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Gruppo: Stryper

Album: In God We Trust

Label: Enigma

Anno: 1988

Nazione: USA

Genere: Hard Rock

Abbiamo già ampiamente parlato degli Stryper, sia nell’articolo sulla storia del White Metal sia nella precedente recensione del loro capolavoro “To Hell With The Devil”, quindi eviteremo lunghe introduzione per una band che, a questo punto, ogni lettore di hardnheavy conoscerà almeno un po’ (lo spero!). “In God We Trust” fu il successore del cià citato “To Hell With The Devil”. Uguagliare I fasti di questo disco sarebbe stata impresa da titani e, infatti, con In God We Trust gli Stryper non riescono a superare la qualità e la perizia artistica messa in mostra nel precedente platter pur riuscendo, tuttavia, a dare alla luce un altro ottimo esempio di musica hard'n heavy a sfondo cristiano.

Il disco ha inizio con la title track che si rivela essere uno di quegli inni che tutti dovrebbero conoscere. Infatti "In God We Trust", è un incredibile componimento scandito dai suoi splendidi e diretti ritornelli all’insegna del più incontaminato Class Metal. Un brano che, da solo, varrebbe l’acquisto dell'intero lavoro. Se il full-lenght si fosse mantenuto su queste coordinate stilistiche ci saremmo sicuramente trovati di fronte un nuovo "Stryper definitive", cosa che, purtroppo, non è avvenuta (sarebbe stato alquanto improbabile infatti). Si prosegue sulle classiche coordinate Stryper con le travolgente "Always There For You" (splendido componimento dai raffinati intrecci strumentali) mentre l’allegra e classy "Keep The Fire Burning" proietta l'LP sulle splendide coordinate dell'Hard Rock melodico. La sontuosa ballad "I Believe In You" ci mostra le incredibili doti canore di un’emozionante Sweet che, nella seguente e heavy "The Writings On The Wall", ci regala una prestazione all’insegna della più pura aggressività. Non manca spazio per il classico brano cadenzato "It's Up 2 U" che sposta la band su territori più consoni ad un Hard Rock sontuoso e potente. La carica class della splendida "The World Of You And I" (grandiosi i suoi refrain) pone un altro marchio di assoluta "qualità Stryper" al disco. "Come To The Everlife" cede presto il passo alla sensuale e romantica ballad "Lonely" che ci introduce all’ultimo componimento del disco, quel "The Reign" che ci mostra un gruppo intento a percorrere quei gloriosi binari d'acciaio dove era solito sfrecciare, a tutta velocità, il treno dell'Heavy Metal music.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 29/06/2006