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Gruppo: Saracen

Album: Vox In Excelso

Label: Escape

Anno: 2006

Nazione: UK

Genere: epic/pomp Hard Rock

Questo incredibile revival dell'hard'n'heavy in questi ultimi anni ha portato ad un inimmaginabile numero di reunion di storiche e misconosciute band degli anni 80. Come già detto in alttre occasioni, la maggior parte di esse hanno incredibilmente deluso ogni aspettativa partorendo prodotti assolutamente non all'alteza dei loro rispettivi moniker. L'ondata delle reunion tocca anche i Saracen, la cult band inglese autrice, nel lontano 1981, di un autentico capolavoro intitolato Heroes, Saints and Fools contenente alcuni tra i primi e più fulgidi esempi di sognante Heavy metal epico. Il gruppo ha rilasciato nel 2003 anche un altro capitolo della sua esigua discografia, "Red Sky", un concentrato di brani classici e pezzi inediti scritti negli anni 80, riprodotti e riarrangiati con risultati a dir poco clamorosi. Ora la band dei fratelli Bendelow torna alla ribalta con un nuovo capitolo musicale, un concept album intitolato Vox In Excelso ed incentrato sulle vicende dei templari. Sinceramente la copertina (da denuncia) non mi lasciava presagire assolutamente nulla di buono, ma, fortunatamente, in questa occasione non è stato così. Infatti Vox In Excelso si rivela subito essere un raffinato esempio di Hard Rock con influenze pomp/AOR, un disco che viaggia robusto e sontuoso su quelle magnifiche ali con le quali l'act Saracen era solito librarsi tra i cieli del rock più raffinato ed epico nei lontani anni 80. 

L'intro "Lament" riporta alla mente le delicate melodie della vecchia Seabird grazie allo splendido lavoro chitarristico di Bendelow mentre la seguente "Meet Me At Midnight" si snoda eroica e vincente rimandando la memoria ai passati discografici della band grazie alla sua graffiante melodia impreziosita dalle soavi keys di Bradder su cuisi adagia la caldissima ed eroica voce di Bettney. La sontuosa magniloquenza di "Exile" è un'incredibile prova di come, pur dopo 20 anni, si possa ancora riuscire a creare musica fresca e geniale senza bisogno di forsennate corse all'ultimo trend di turno. Nel disco troviamo anche del puro ed intransigente Heavy Metal in brani come "The Order" (potente fast song dai ritmi incendiari) e la super cadenzata "Mary". Con Militum Christi la musica del combo tende decisamente verso costruzioni musicali sinfoniche e poderose. "The Power & The Glory" (epic metal allo stato puro) e "Chain Reaction" assestano un altro incredibile colpo di qualità sonora all'insegna del più pregiato e calibrato Heavy Metal. Compito di chiudere il disco spetta al conclusivo tripudio epico/musicale della spettacolare hit "Priory Of Zion" che sembra ripercorrere i fasti dei Magnum più magniloquenti e pomposi. Il brano è caratterizzato dai suoi ottimi refrain portati in auge dall'incredibile prestazione vocale di Bettney  I Saracen sono tra le poche vecchie band che non hanno perso la propria voglia di fare rock, di comporre hard'n heavy music, di creare magici intrecci AOR. La band inglese è un'altra testimonianza di come si può continuare a sfornare musica riuscendo a non deludere i propri e feri fans ed ad essere nello stesso tempo attuali e non modernisti, ancorati al passato con lo sguardo al presente.
Vincenzo Ferrara.
Data di pubblicazione: 29/06/2006