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Gruppo: Jim Peterik
Album:Above The Storm
Label: Frontiers
Anno: 2006
Nazione: USA
Genere: AOR






Jim Peterik, nominare il suo nome è come nominare la parola AOR, credo lo conoscano tutti (almeno spero!). L’ex Survivor, attuale mastermind dei Pride of Lions, richiama parte della sua giovane band e si fa accompagnare in un progetto solista intitolato Above The Storm. La voce di Peterik ed il suo lirismo chitarristico è inconfondibile, possono passare giorni, mesi, anni, Peterik è sempre lui. La sua calda voce, il tagliente guitar riffing, tutto quadra in questo disco, fortunatamente. Jim, una persona troppo seria, troppo matura per abbandonarsi a sterili ed inutili trend, il suo rimane il rock adulto di sempre, l'AOR che ha fatto la sua fortuna e la storia di un genere. I sapori del suo disco solista sono quelli che si respirano in un album sfacciatamente cantatoriale. Atmosfere leggiadre spaziano libere nei territori di un cristallino AOR mai troppo energico né troppo impulsivo. La radiofonica opener Live Life è forse tra i brani più riusciti del lotto, atmosfere di marcata matrice Survivor meets Gary Hughes, ritornelli travolgenti che ti prendono subito, melodie ammalianti, intrecci strumentali semplici e sinceri, AOR perfetto, maturo, adulto. Ed ancora, la suprema regalità della title track Above The Storm, leggiadro soffio musicale per poi passare attraverso i ritmi più energici e diretti di Stand And Be Counted dove addirittura le atmosfere diventano epiche, travolgenti, dai refrain spaziali e precisi. In At This Time Of Night è la vena hard che prende il sopravvento attrraverso una frizzante costruzione melodica. Ancora profondi echi di Survivor nella sontuosa The God In You; Secrets Of A Woman. In Hiding From Yourself, lento appassionante e sentimentale, Peterik ci regala una prestazione vocale magistrale. I ritmi si fanno più ariosi nella seguente Midnight In My Soul, i riff intrecciano intricate trame strumentali. We Believe viaggia ancora sui binari tipicamente Survivor e chiude un disco all’insegna del puro AOR. Certo, alcuni tratti potevano essere maggiormente calibrati all’insegna di una dinamicità maggiore ma non possiamo certo andare a trovare il classico “pelo nell’uomo” in un momento dove l’AOR e l’hard’nheavy tutto trabocca di uscite a dir poco inutili e scandalose. La produzione poteva essere migliorata, un sound più corposo e maturo ne avrebbe sicuramente giovato, ma considerando che siamo totto le ali "protettive" della italiana Frontiers, va pure più che bene (poteva andare molto, molto peggio)! Un disco consigliato ad ogni appassionato di AOR ed ad ogni amante di Jim Peterik e dei mitici Survivor, storica band la cui influenza musicale fa spesso capolino nei solchi di questo ottimo platter.
Vincenzo Ferrara
Data pubblicazione: 20/07/2006