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I-TEN - Taking A Cold Look

Gruppo: I-Ten

Album: Taking A Cold Look

Label: Epic

Anno: 1983

Nazione: USA

Genere: AOR

C’è una storia facile da analizzare grazie al numero di fonti reperibili ma difficile da raccontare senza cadere nell’errore di ripetere cose dette decine di altre volte da altri, e poi c’è una storia che sembra dimenticata da sempre, di cui è facile parlare ma difficile da scoprire e recuperare, una storia fatta di altrettanta magia ma di poca notorità, una storia scritta da musicisti e da dischi non meno importanti ma, semplicemente, più sfortunati. Gli I-Ten fanno parte di questa seconda categoria. Taking A Cold Look, il loro unico disco, non fu soltanto un incredibile capolavoro, ma fu proprio preciso scalpello tra le mani di fenomenali artisti che quella storia (la stessa dei vari Journey, Foreigner, Survivor ecc…) contribuirono a plasmarla, a scolpirla con impeccabile taglio. Gli I-Ten erano formati dal duo Billy Steinberd e Tom Kelly che assoldarono, come session man per la stesura di questo lavoro, artisti del calibro di Alan Pasqua, Mike Baird, Steve Lukather, David Paich, Steve Porcaro, Lenny Castro ed altri. Taking A Cold Look oltre ad essere un disco epocale fu, quindi, anche un concentrato dei più grandi talenti della storia di questa musica intenti a devolvere la loro arte alla causa di questa band nel loro periodo di massimo splendore. Si evince subito da ciò che questo album non può essere un “semplice” capolavoro. 

Qualsiasi superficiale e folle idea di “esagerazione” viene spazzata via in un attimo, senza pietà, dall’irrompere di "Taking A Cold Look", il resto è pura e semplice magia. Dalla spettacolare produzione di Keith Olsen ai ritmi sensuali di "Quicksand" al romanticismo sprezzante di "Alone" (coverizzata e resa celebre dalle Heart) la fiamma di quella stessa magia è tenuta brillantemente accesa ed i caldi venti del fragoroso Westcoast che soffiano nella bellissima "Workin' for a Lovin" e durante tutta ladurata del platter ne alimentano costantemente il vigore. Gli I-Ten prendono gli ASIA di Only Time Will Tell, ne enfatizzano la trionfalità, creano un alone epico e magniloquente, arricchiscono il tutto di una delicata matrice futuristica ed hi-tech e danno alla luce "Lonely in Each Other's Arms", semplicemente la più spettacolare canzone AOR di sempre. E poi, ancora, si continua con il commovente incedere di "I Don't Want to Lose You" fino a giungere all’esplosione dei ritmi dimamici ed avvolgenti di "Time to Say Goodbye" (fantastici i suoi fraseggi vocali). Con "The Easy Way Out" sono sempre i ritmi sostenuti di un favoloso Westcoast/AOR ad affacciarsi mentre le imponenti melodie scandite dai travolgenti refrain "I've Been Crying" e l’hard spumeggiante di "Pressing My Luck" chiudono impeccabilmente un disco perfetto in ogni sua più piccola sfaccettatura. Non esiste in Italia una sola recensione di questo album (almeno fino ad oggi), e quelle presenti in giro per il mondo si contano, esattamente, sulle dita di una mano, triste mancanza questa perchè gli I-Ten si collocano su quella fantastica linea musicale che divide il mito dalla realtà impossibile da ignorare. E questo scrigno musicale che prende il nome di Taking A Cold Look è la prova tangibile che, almeno per una volta, mito e realtà possono tranquillamente essere la stessa fantastica cosa.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 01/01/2008.