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Gruppo: Giant

Album: Last Of The Runaways

Label: A&M

Anno: 1989

Nazione: USA

Genere: Hard Rock

Quello dei Giant è stato sicuramente un nome importante nel movimento dell'Hard Rock melodico di fine anni 80. La band capitanata da Dann Huff e Alan Pasqua riesce infatti, nel 1989, a mettere sul mercato un disco fantastico, un baluardo di Hard Rock che meritava, sicuramente, bel altri successi. A volte mi son ritrovato a leggere discussioni o articoli, anche stranieri, dove i Giant erano etichettati come leggende dell'A.O.R.. Tuttavia qui di puro AOR non ve ne è troppo: strutture melodiche chiaramente Hard Rock, trame vocali classicamente Hard Rock, riffing scritto per suonare Hard Rock music, nè più, nè meno puro, micidiale e travolgente melodic Hard Rock. E di Hard Rock melodico il disco dei Giant ne è un fantastico rappresentante. Un Hard melodico, tuttavia, molto personale, cristallino, prodotto alla perfezione, ma con quell'intenzione quasi ruvida, con quel tocco così particolare che rese Last Of The Runawas un disco originale.

Quando il magistrale assolo introduttivo di "I'm A Believer" comincia, la magia dei Giant esplode in tutta la sua impeccabile potenza. I'm Believer è un pezzo leggendario come leggendari sono suoi refrain. La voce di Dan Huff e la sua chitarra scrivono una splendida pagina del libro di questa musica. "Innocent Days" ha un piglio quasi anthemico, delicato e sognante mentre l'hard granitico e fragoroso di "I Can't Get Close Enough" spiana la strada al capolavoro "I'll See You In My Dreams", strepitosa ballad dall'andamento maestoso, romantico, nostalgico quasi a ricordare una decade che si apprestava al suo tramonto. "No Way Out" e "Shake Me Up" proiettano la band di Dan Huff sui binari infuocati dell'Hard più pungente mentre la calibrata "It Takes Two" e la cadenzata "Strange To Me" consacrano definitivamente gli Americani nella leggenda di questa splendida musica. "Hold Back The Night" è uno dei più grandi componimenti del disco, i suoi refrain sono travolgenti, l'impatto sull'ascoltatore è fantastico. La splendida ballad AOR "Love Welcome Home" e il potente Hard di "The Bigh Pitch" chiudono un disco impeccabile. "Last Of The Runaways" fu un sapiente omaggio a tutto quello che aveva rappresentato la fantastica decade degli anni 80.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 08/03/2009.