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Vecchie band nuovi sounds.

A seguito della stroncatura dell'ultimo disco dei Leatherwolf avvenuta su queste pagine ho ricevuto, stranamente, una email di protesta su come io giudicassi i dischi. Cosa non nuova, perchè tali episodi sono capitati anche per via di alcune mie review su TrueMetal.it e molti ne avverranno. Mi si accusa, spesso, di essere chiuso mentalmente e non accettare quando una band sperimenta un nuovo sound o vuole evolversi, bocciandola a priori. Niente di più sbagliato! Chi mi conosce sa bene come sia elastico nei miei gusti musicali, ascolto ogni stile di Heavy Metal (dal power al neoclassico), AOR ed Hard Rock, Prog Rock sono cresciuto con il rock dei vari Pink Floyd ed ho identificato, negli anni, i miei generi preferiti nell'Heavy Metal prima, a cui si è aggiunto anche l'AOR e l'Hard Rock melodico poi. Quando ho sentito per la prima volta Turbo dei Judas Priest, l'album sperimentale per antonomasia della band, sono stato l'unico che lo ha reputato splendido tra i miei amici d'ascolti, perchè? Perchè queste band decidevano sì di sperimentare, ma riuscivano a sperimentare rimanendo comunque sia in un contesto musicale appartenente alla cerchia dell' hard'n heavy. Allora ben venga che gli Accept ai tempi di Eat The Heat si diedero al Class Metal, ben venga che i Saxon cominciarono ad aprirsi all'hard di classe, la cerchia era sempre quella, in versanti opposti, ma sepre di hard'n heavy si trattava.
Oggi cosa sta avvenendo a molte band hard rock di quegli anni? Stanno sperimentando nuovi sound ma in una direzione del tutto opposta alla musica alla quale ci avevano, in passato, abituato. Un esempio lampante sono gli attuali Leatherwolf (ma ve ne sarebbero molti altri), ex pionieri di un US Heavy Metal ed addirittura oggi dediti ad un alternative rock da strapazzo. Allora cosa succede? Supponiamo di acquistare una leggendaria Fiat 500 da collezione, perchè quelli sono i nostri gusti automobilistici, entriamo nell'auto, e ci troviamo all'interno la strumentazione di una moderna punto! Diamine ci diremo! Ma se volevo una strumentazione moderna avrei comprato un'auto moderna! Con tutta la scelta che c'è...ed allora non vien voglia di mandare il venditore a fanculo? Ed è così per la musica. Se acquisto un prodotto di una band che suona un certo tipo di Hard Rock o Heavy Metal, è perchè quelli sono i miei gusti personali e perchè quella musica voglio ascoltare, che poi questa band si metta a fare tutt'altro non posso certo prenderla a bene. Non sono io che devo adattare i miei gusti. Io sono l'utente loro i venditori. Io compro ed ho diritto di pretendere ed essere esigente, specialmente dal momento che so di non star comprando affatto una band di alternative rock o nu metal. E così funzionano le valutazioni su questo sito, come già detto in una review: "Se, ad esempio, amo le auto Ferrari e questa casa automobilistica da un giorno all’altro mi produce un furgone, non ci si può aspettare che il furgone targato Ferrari venga trattato con lode su un giornale che si è occupato fino ad adesso di automobili"....allora, togliete il marchio Ferrari, altrimenti sarà solo e sempre "pubblicità ingannevole".
Non torna nemmeno un discorso economico. Mi spiego meglio: queste band vogliono, legittimamente, guadagnare un pò di più. Ma guadagnerebbero di più facendo un disco che facesse felici i die hard fans...chi volete che compri un disco di una semisconosciuta band che negli anni 80/90 era dedita a pura musica hard'n heavy? La maggior parte dei metal kid di oggi manco sanno chi sono, ad esempio, i Leatherwolf, chi ascolta alternative rock e nu metal ha già di che comprare e quelli che avrebbero potuto comprare potenzialmente il loro disco, gli amanti dell'hard'n heavy anni 80, di sicuro non lo compreranno.
Ma a chi vogliono darla a bere?!
Vincenzo Ferrara.