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Hard'n'Heavy cristiano, la storia.

Storia del Christian Hard Rock, White Metal ed di tutto movimento Hard'n'Heavy cristiano dalle origini ai giorni nostri.
(A cura di Vincenzo Ferrara).


PREMESSA: alcuni lettori mi hanno chiesto, tempo fa, delucidazioni su questo argomento asserendo che sula rete non esistono documenti riguardo questa corrente musicale. Dopo attenti controlli ho, con sommo stupore, scoperto effettivamente che nè in Italia, nè in Europa nè in qualsiasi altro posto del mondo esiste un documento che trattasse doverosamente questa incredibile epopea musicale. Non potevo certo nemmeno lontanamente pensare che questo magico movimento finisse, col tempo, in un oblio ancor più buio ed ho deciso, quindi, di stilare un articolo sulla storia incredibile dell'hard'n heavy di stampo cristiano.

Il Christian Hard Rock, Heavy Metal ed AOR è una corrente musicale che nasce e si afferma negli anni 80 e vive il suo periodo di massimo splendore verso la seconda meta degli stessi anni riuscendo a diventare un vero e proprio fenomeno mediatico. Prima di tutto c’è da dire che un gruppo per essere considerato “White Metal” o “Christian Rock” che dir si voglia deve necessariamente trattare di tematiche cristiane. Sono numerosissime le band che vantano al loro interno membri cristiani, ma non basta certo questo a rendere una band appartenente a questa corrente. Il gruppo deve necessariamente trattare di religiosità nelle proprie tematiche o in parte di esse. Il movimento del White rock contiene al suo interno varie tipologie di sound: Heavy Metal (in tutte le sue forme dal class allo speed), Hard Rock ed AOR, tutte faccie di una stessa medaglia, la medaglia del movimento dell'Hard'n Heavy cristiano. Questo movimento è inoltre conosciuto anche con varie nomenclarute tutte ad indicare, in linea di massima, la stessa cosa, con qualche preferenza maggiore per la musica che si ha in mente in modo più specifico: "White Metal", "Christian Metal", "Christian Hard Rock", "White Rock", e così via.

Dalle origini ai primi anni 80'. Esistevano già rockers cristiani intenti a parlare di fede nei propri dischi già nel 1969, si veda ad esempio, l’album "Upon This Rock" di Normann, ma eravamo ancora lontani da definizioni musicali specifiche. Nel 1976, nasce negli States la prima etichetta a trattare unicamente band dedite a sonorità cristiane, dal rock cristiano (identificato in USA col termine di "gospel") al blues al country, l'americana Star Song Records (una label monotematica ma non monomusicale come le successive Pure Metal e Regency Records). Ma torniamo al movimento prettamente rock che qui trattiamo. Uno dei primi movers di questo fenomeno in ambito pomp rock/AOR, nonché sistematicamente ignorato da chi senza opportune basi storiche si cimenta in trattati sulla storia di questo movimento, sono indubbiamente gli americani Petra con il loro pomp rock degli anni 70 (si vedano a tal proposito l'omonimo debut "Petra" del '74, "Come and Join US" del 1977 e "Never Say Die/Washes Whiter Than" del 1979 tutti editi dalla Star Song Records). Nei Petra si intravedeva nitidamente un qualcosa che, forse a causa del business musicale, in tutte quelle grandi band cristiane venute dopo si faceva più fatica ad intravedere: l'indiscussa e semplice sincerità cristiana trasformata in genuina e sincera vocazione portata avanti anche quando, nel finire degli anni 70 e gli inizi degli 80, erano a dir poco resi ridicoli dalla stampa musicale rock. Ma pionieri (sebbene non ai livelli dei Petra) di questa musica furono anche in minima parte gli svedesi Jerusalem autori, nel 1978, di un “Volume 1” contenente una raccolta di loro canzoni a sfondo cristiano dal flavour Hard Rock. Sempre nel 1978 vanno ricordati anche i Resurrection Band, di stampo Hard Rock seventies. Nel 1980 Kerry Livgren (ex Kansas) dava alla luce il primo disco prog-rock cristiano della sua carriera solista: "Seeds Of Change". Sempre nel 1980 i Barnabas (formatisi nel 77) danno alle stampe il loro primo album: "Hear The Light". Nel 1981 tornano i Jerusalem con il loro full lenght “Warrior” dove tra i solchi del disco si respiravano atmosfere che spaziavano da un elegante rock ad un classico e più incisivo Hard Rock. Nel 1982 si affacciano per la prima volta sulla scena gli svedesi Leviticus (con il demo "Stå Och Titta På") ed i Petra danno alla luce il loro "More Power To ya", questa volta più incentrato su sonorità di stampo pomp-rock. Nel 1983 nascono gli Stryper mentre i Petra mettono sul mercato, sempre per la Star Song Records, addirittura il loro quarto album di rock cristiano: “Not of This World”. Nello stesso anno esce il capolavoro AOR degli Sweet Comfort Band dal titolo "Perfect Timing", una delle primissime e più importanti produzioni dei fratelli Elefante nonchè uno dei più grandi classici della storia dell'AOR (presente anche nella TOP 100 AOR album del sito) e forse uno dei primissimi dischi puramente AOR in senso stretto a sfondo totalmente cristiano (potremmo definirlo come un capisaldo del genere per ciò che concerte il versante AOR dell'hard'n heavy cristiano). L'epoca delle origini è sicuramente l'epoca più genuina, a livello intellettuale, per quanto riguarda il rock cristiano. Band come Petra, Barnabas, Leviticus e Jerusalem vivevano in un mondo musicale che ancora era scevro dal grande business delle case discografiche che di lì a poco si sarebbe affaccianto per andare a minarne, spesso, la sincerità.

Anno 1984. Nel 1984 vengono alla luce anche gli americani “White Heart” con il loro “Vital Signs” (AOR) ma, come per i Petra, non incidono molto sul movimento ed anzi, sovente, in patria vengono identificati con il termine "gospel". Sono invece gli Stryper dei fratelli Sweet che per la prima volta portano alla ribalta e sotto la luce dei riflettori del grande pubblico il “White Rock” con il loro EP “The Yellow And Black Attack” (melodic Heavy Metal) che esce per la Enigma Records (abile nel fiutare l'affare dell'hard'n heavy a sfondo cristiano e mettere prontamente la band sotto contratto). Gli Stryper infatti furono i primi (a differenza delle altre band cristiane dell'84) ad adottare un look totalmente hard'n heavy, a proporre spettacolari e pirotecnici concerti nonchè a proporre per la prima volta una concreta hard'n heavy music distante dal pomp-rock dei primi Petra come distante dal "lite-AOR" dei primi White Heart. Si affacciano sul mercato anche i Messiah Prophet con l'Hard Rock del fiacco "Rock The Flock" mentre i Leviticus danno alla luce il loro "I Shall Conquer" (ben lungi dai fasti qualitativi dei lavori che verranno). Nasce "ufficialmente", o meglio, è battezzato il movimento del Christian Metal che è definito come nomenclatura, per la prima volta, dagli stessi Stryper (“We sounds Christian metal!” amavano proclamare), nasce la fiorente industria di questo nuovo business musicale e passa in secondo piano, probabilmene, quella sincerità libera di interessi che aveva caratterizzato (e continuava a farlo) band come Petra, Sweet Comfort Band, Barnabas ed altri. Nello stesso anno nasce anche la Sanctuary Church del Pastore Bob Beeman il quale vuole istituire una sorta di punto di ritrovo ed organizzativo di tutti i rockers cristiani (la Sanctuary è ancora attiva). Tra i primi a collaborare con Pastor Bob vi è proprio Michael Sweet (Stryper). La Sanctuary era una vera e propria chiesa dove il suddetto pastore accoglieva tutti gli amanti di questa musica malvisti nelle altre chiese. Nasce, in questo periodo, anche il primo magazine interamente dedicato a questa musica: l’”Heaven’s Metal Magazine” mentre l'ipocrisia perbenista di alcuni predicatori televisivi americani comincia a scagliarsi contro i gruppi "white rock" perchè ritenuti non idonei e peccaminosi nel portare il messaggio di Dio. Gli Stryper e tutte le band di questa ondata, fortunatamente, non presteranno ascolto a nessuna di queste critiche e continueranno per la propria strada trovando sempre nel pastore Bob Beeman una veemente voce a favore.

Anno 1985. Nel 1985 si afferma anche il taluentoso chitarrista Joshua Perahia (aveva debuttato 2 anni prima con il discreto "Tha Hand Is Quicker Than Eye") che affronta nel suo album “Surrender” alcune tematiche proprie del genere. Nello stesso anno gli hard rockers svedesi Leviticus dopo un demo e 2 dischi in studio danno alla luce il loro primo disco di una certa caratura: "The Strongest Power". E' questo anche l’anno del secondo lavoro degli Stryper, quel “Soldier Under Command” che rimase nelle charts americane per ben 36 settimane. Gli stessi Stryper si cimenteranno in uno spettacolare tour in Giappone dove non mancheranno di dispensare Bibbie al pubblico lanciandole dal palco, una simpatica usanza questa tipica delle loro esibizioni. Più nell’ombra rimangono ancora i “White Heart” con il loro secondo AOR album, “HotLine” ed i Petra di “Beat The Sistem”. Arrivano le major, i contratti discografici milionari, il fenomeno del Christian Metal è oramai consolidato. Nascono e debuttano con il loro omonimo disco, in quest’anno, anche gli americani Allias (AOR band).

Anno 1986. Il 1986 è l’anno del capolavoro degli Stryper “To Hell With The Devil” (disco di Platino in USA) e la stessa MTV si piega al “fenomeno”. Intanto le band dedite a questa corrente crescono sempre più tanto da far nascere delle label settoriali interamente dedicate a questi gruppi. A tal proposito ricordiamo, nel 1986, la nascita della Pure Metal records che ebbe sotto contratto act del calibro di Saint, Bride, Messiah Prophet e Whitecross. Gli Allies pubblicano “Virtues”, loro secondo disco ed i veterani Petra danno alla luce “Back To The Streets”. In questo periodo nessuno riesce a raggiungere la fama degli Stryper ma nascono moltissime band tra le quali Barren Cross, Saint, Bloodgood, First Strike, Bride. Da segnalare anche l’uscita dell’ottimo debut AOR omonimo degli americani Idle Cure ed il migliore nonchè ultimo lavoro dei Messiah Prophet: "Master of the Metal". Il 1986 è anche l'anno dell'AOR degli AD con lil debut "Recostructions".

Anno 1987. Il 1987 è l’anno del primo festival interamente dedicato all’hard’h heavy cristiano: il "The Metal Mardi Gras" festival (organizzato dalla Sanctuary Church di Pastor Bob Beeman a Long Beach in California). Apparvero così, per la prima volta, nuove christian band lanciate proprio da quel festival: Deliverance, NeonCross, Gardian (poi rinominatisi in Guardian), eccetera. Sull’onda di questo festival nasce anche la prima compilation dedicata interamente alle band cristiane, la “California Metal – volume 1”, edita dalla Regency Records (altra label nata nell'86 ed interamente dedicata a questo movimento) ed assemblata dal carismatico Pastor Bob Beeman (un uomo, un mito!) che si rivela essere un primo trampolino di lancio per campioni dell’AOR come i Mastedon degli ormai affermati e storici fratelli Elefante. Il 1987 è anche l’anno della nascita dei Whitecross. Nel 1987 i Petra si adattano al sound dell’epoca e, abbandonando il il pomp rock dei seventies ed il leggero AOR della prima decade degli anni 80, si cimentano, finalmente, in uno scintillante ed ultracromato lavoro di cristallino e muscolare AOR di gran carattere in piena linea con il tempo e con il movimento dell'hard'nheavy cristiano, l'album è “This Means War!”. Il disco vedeva alla produzione gli storici fratelli Dino e John Elefante (ex-Kansas) e non riscontrerà mai, purtroppo, il successo dovuto.

Anno 1988. Il 1988 vedono la luce gli Shout (il loro debutto, “It Won't Be Long”, si rivelò una piacevole sorpresa) di Tamplin, uno degli artisti tanto bravi quanto sottovalutati e sinceri dell’intero movimento. Esce il meraviglioso “On Fire!” dei Petra, quesa volta dedito a sonorità più Class Metal, ancora una volta prodotto dai fratelli Elefante. Il 1988 è anche l’anno dei più sperimentali King’s X e del debutto dei Neon Cross lanciati un anno prima da Pastor Bob Beeman nella compilation e nel festival prima citati. In questo periodo vede la luce anche la compilation “California Metal – volume 2” che, sebbene lontana dai fasti del primo episodio, riesce a lanciare sulla piazza act del calibro di Recon e Soldier. Esce anche “In God We Trust” degli Stryper, un disco che, sebbene lungi dai fasti del precedente lavoro, riesce ad affermarsi, di diritto, ancora una volta su mercato. Esce per la Regency Records il debut album dei rockers Contagius, “Free Indeed”. Nel frattempo Joshua Peraiha, coadiuvatosi con il talentuoso singer Rob Rock, da alla luce probabilmente il picco massimo di tutta la sua carriera musicale, ovvero l’intenso ed emozionante capisaldo di Heavy metal di classe a titolo “Intense Defense” che, grazie anche ad una strepitosa prestazione di Rob Rock, riesce ad elevarsi tra i dischi più rilevanti e belli di tutto il movimento. I Sacred Warrior danno alla luce il loro primo album di roccioso e puro Heavy Metal (“Rebellion”) mentre i Barren Cross tornano a cimentarsi sempre nei solchi di un US Metal d’impatto grazie all’evocativo "Atomic Arena”. Nasce la Intense Records famosa per aver messo sotto contratto le band più dure del movimento come Sacred Warrior, Vengeance Rising, Deliverance e Bloodgood dedite ad un puro Christian Heavy Metal .

Anno 1989. Il 1989 è un anno magico per questo movimento. Infatti in questo periodo vede l’uscita del capolavoro Class Metal “In Your Face” degli Shout di Tamplin. Si affermano gli speed metallers Deliverance (già lanciati ai tempi della “California Meal”) e gli Angelica rispettivamente con i loro dischi omonimi mentre i Leviticus danno alla luce il loro capolavoro “Knight's of Heaven”. I Barren Cross con “State of Control” (puro US Metal), i Whitecross con “Triumphant Return” (Hard rock attack!) ed i Sacred Warrior con “Master's Command” fanno uscire i loro rispettivi e più importanti dischi. I thrashers Believer si presentano al pubblico con il loro debut “Extraction from Mortality” ed i Vengeange Rising danno alla luce il debutto “Human Sacrifice” (puro speed metal). C'è da ricordare anche il miglior lavoro dei Bloodgood ovvero quell' "Out Of The Darkness" che avrebbe potuto catapultare qualsiasi band nell'Olimpo dell'US Metal se solo avesse avuto più fortuna. Ma il 1989 è soprattutto l’anno dell’uscita del primo disco della band dei fratelli Elefante, i Mastedon, che con “It’s a Jungle out There” (per la Regency Music) partoriranno un grandissimo esempio di pomp AOR. In quest’anno sempre i fratelli Dino e Jonh Elefante (ricordiamo che John era un ex membro dei Kansas) decidono di creare una label personale monotematica con l'intento di mettere sotto contratto unicamente christian band. Nasce così la Pakaderm Records per la quale debuttano gli X-Sinner con “Get It”. Da segnalare anche il primo ed unico disco degli americani Zion: "Thunder From The Mountain", che riscuoterà un discreto successo grazie ad un Heavy Metal melodico, travolgente e d'impatto (gli Zion si formarono addirittura nel lontano 1981!). I Guardian (ex Gardian) nel frattempo danno al popolo dei christian rockers il loro album di debutto "Firsth Watch" (esce per la Enigma).

Anno 1990. Nel 1990 debuttano i Recon (già lanciati ai tempi della "California Metal - volume 2") con il loro “Behind Enemy Line” e gli Holy Soldier con loro omonimo disco (piccola gemma di commerciale Heavy Metal). Ma il 1990 è soprattutto l’anno di "Lofcaudio" dei Mastedon (uscito per la Pakaderm), uno degli esempi più fulgidi e importanti di tutto il movimento AOR cristiano (e non solo, ancora oggi, infatti, è tra i massimi esponenti del genere). I thrashers Believer nel frattempo danno alla luce il loro secondo disco “Sanity Obscure” mentre Ken Tamplin si dedica al suo progetto solista Ken Tamplin and Friend mettendo sul mercato il disco “An Axe To Grind” (dove vengono coinvolti nientemeno che il chitarrista Lanny Cordola e il batterista Ken Mary, entrambi ex House of Lords). Esce, nel frattempo, l’omonimo debutto degli Halo prodotti sempre dalla Pakaderm Records dei fratelli Elefante. E’ questo anche l’anno dell’omonimo debutto dei rockers Crystavox (uscito per la Regency Records) e del secondo disco degli Angelica, “Walkin’ In Faith” che, senza più Rob Rock alla voce, non riuscirà ad eguagliare la bontà del primo album.

 Anno 1991 in poi. Dal 1991 in poi tratteremo in sintesi in quanto il fenomeno del White Metal va concludendosi lasciando posto ad altre correnti di metal christiano che sfuggono alle tematiche di questo sito. Sono questi, di conseguenza, anche gli anni del declino di tutto l'hard'n heavy che viene schiacciato dallo squallido fenomeno del grunge. Eppure in questi anni di tramonto numerosi sono gli artisti che daranno alla luce ancora fulgidi esempi di White Rock. Tra i lavori degli anni successivi vale la pena ricordare la discografia solista di Ken Tamplin ed in particolare il suo “Soul Survivor” (1991) e, rimanendo in quest’anno, va indubbiamente sottolineata la caratura di “Power House” dei White Heart. Notevoli anche i Magdallan, band messa su nel 1992 da Ken Tamplin il quale, avvalendosi ancora una volta degli amici Lenny Cordola, Ken Mary e Brian Bromberg), da alla luce con questa band il disco “Big Bang”, un piccolo concentrato di Hard Rock di grandissima classe dalle numerose sfumature artistiche. Il 1992 è anche l’anno dell'ottimo album AOR dei christian rockers White Heart intitolato “Tales Of Wonder” (la band si ripeterà con il più hard “Highlands” nel 1993) e del melodic Hard Rock dei Refugee del disco "Life Goes On". Da segnalare anche l’Heavy Metal (d'ispirazione Def Leppard) di “Beginnings” (1994) degli americani Nouveaux e il soft Hard Rock dei pionieri Jerusalem che sfornano il loro masterpiece “Prophet”. Sempre nel 1994 c’è anche da annoverare l’unico ed omonimo album dei class metallers King James (che si avvaleva dellapartecipazione di Robert Sweet) mentre un episodio storico sicuramente da ricordare è il fallimento della Enigma Records. La carriera solista di John Elefante ci regalerà alcuni ottimi dischi AOR tra i quali bisogna sicuramente nominare “Wings of Heaven” (1995) e “Corridors” (1997). Sempre nel 1997 vale infine riportare alla mente la registrazione (rilasciato poi l'anno dopo dalla Nuclear Blast) del primo full-lenght degli svedesi Narnia intitolato "Awackening" debitore all'Heavy Metal neoclassico del guitar hero Malmsteen. Sempre nel 1997 si affacciano sulle scene i discreti hard rockers Faith Nation con il loro omonimo album di debutto, ma siamo oramai giunti al tramonto dell'Hard'n'Heavy e, di conseguenza, al tramondo di questo suo versante cristiano. I venti delle nuove proposte musicali avevano spazzato, già qualche anno prima, questa fantastica musica. Oggigiorno, a parte alcuni casi, le nuove proposte di musica rock cristiana si affacciano sempre più in generi di metal alternativi o estremi (dal death metal al black metal cristiano che sfuggono alla competenza ed alle tematiche di questo sito come già detto) e sono pochissimi gli act che decidono di reintraprendere queste sonorità di stampo hard'n heavy.

Considerazioni conclusive. La corrente del White Metal e di tutto l'Hard cristiano fu un incredibile movimento musicale e sociale. Fu un movimento portatore di un messaggio cristiano molto forte ma, nello stesso tempo, un messaggio cristiano tutto americano, con i suoi eccessi, le sue ridicolezze, la sua forma (spesso) prima del contenuto. In realtà con l'esplosione dei contratti discografici milionari numerose band abbracciarono questa corrente più per cavalcare un profitto momentaneo che per una vera religiosità. Band come Stryper sembravano più gruppi appositamente costruiti a tavolino per sbancare in questo coreografico scenario artistico dopo che la loro grande major (la Enigma) fiutò un nuove possibilità di introiti. Con questo discorso non voglio assolutamente mettere in dubbio la reale fede cristiana di band come Stryper (che sicuramente c'era), ma far semplicemente riflettere su un fattore comunque reale e presente in molte di queste band: un fattore che tendeva certamente ad enfatizzare, spesso in modo sproporzionato (quanto simpatico e, a volte, ridicolo), proprio il cruciale "fattore fede". Al contrario, la vera fede cristiana, o meglio, più che vera (perchè quella di band come Stryper non era certo falsa) sarebbe meglio dire quella più "genuina" e libera di ogni ipotetico dubbio ed "esagerazione", era affidata alle band o minori e lontane dai contratti plurimilionari o alle band delle origini come i Petra, i Barnabas e i Leviticus. Infatti nelle band delle origini, come già detto all'inizio di questo articolo, si intravedeva nitidamente un qualcosa che, a causa del business musicale, in tutte le "big band" si faceva più fatica ad intravedere (anche se spessissimo c'era ugualmente): l'indiscussa e semplice sincerità cristiana trasformata in genuina e sincera vocazione portata avanti anche quando, nel finire degli anni 70 e gli inizi degli 80, quesi gruppi erano spesso ridicolizzati dalla stampa musicale rock. Ma proprio questi gruppi come Petra, Sweet Comfort Band eccetera, sono sempre andati avanti, incuranti di ogni difficoltà, perchè il loro principale obiettivo non era quello di riempire gli stadi o vivere di musica, ma, semplicemente, diffondere con la loro musica la parola di Dio. L'hard'nheavy cristiano resta, quindi, una corrente artistica molto complessa e ricca di incredibili sfumature, una corrente dai mille retroscena e risvolti, costellata da decine di personaggi carismatici, bizarri e, spesso, simpaticamente ridicoli; ma costellata anche da musicisti in gamba, persone che sapevano fare in modo a dir poco eccellente il proprio lavoro. Una corrente portatrice di un messaggio, che, per quanto criticabile nel suo modo di conduzione così "folcloristico", era comunque un positivo messaggio di pace e di amore, di lotta per ideali giusti e di rinnegamento per ogni forma di droga e malcostume. Un messaggio quindi in linea con una religione che si scoprì ben sposarsi con il fenomeno musicale dell'Heavy rock. In questa guida non ho citato la totalità assoluta dei dischi e delle band che costellarono questo magico e splendido fenomeno musicale, sarebbe stata impresa davvero improba ma ho voluto dare in primis una rigorosa ricostruzione storica degli eventi, dei dischi e delle band più salienti che portarono l'Hard'n Heavy cristiano dagli inizi ai giorni nostri. Un fenomeno musicale che dubito venga ripreso attualmente, salvo alcune rare e piacevoli eccezioni. Ci resta, tra le mani, oggi, il solo ricordo di una storia fantastica fatta di eroi, momenti di intensa passione, pirotecnici live show, tenute sgargianti e classe cristallina. Un ricordo che si accinge a riplasmarsi, anche per chi non lo ha vissuto, ogni volta che si inserisce uno di quei magici album nel lettore. Quella musica intenta a portare, tra pacchianeria e goliardezza, la parola di Dio vivrà per sempre nell'Heavy Metal Heaven, e, perchè no, anche nei nostri cuori. 

Autore:
Vincenzo Ferrara

Data pubblicazione: 29/06/2006
Data ultima modifica: 20/09/2007