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Gruppo: Manowar

Album: Hail To England

Label: Music For Nations

Anno: 1983

Nazione: USA

Genere: Epic Metal

Nel firmamento variopinto che ha da sempre costellato uno dei più mitici stili dell'Heavy Metal music, l' Epic Metal, vi sono band che si sono rivelate essere autentici punti di riferimento per decine di altri gruppi, una di queste band furono sicuramente i Manowar, che, con la loro saga epica composta dai primi quattro incredibili dischi si attestarono ad essere tra i signori incontrastati dell'Heavy metal più fiero, eroico e pagano. Quando per la prima volta vidi "Hail To England" pensai che un disco che poteva vantare in copertina un guerriero sterminatore non poteva che essere un capolavoro indipendentemente da tutto e mai mia previsione fu più giusta. Hail To England è in fatti un micidiale concentrato di fragoroso e mastodontico Metallo Pesante: epico, barbarico e violento componimento all'insegna della più crudele mitologia Howardiana.

Ad aprire l'album vi è Blood Of My Enemy, uno dei brani cardini della storia dell'Epic Metal. La song si snoda in tutta la sua carica di epicità attraverso riff sanguigni forgiati da un mirabile Ross The Boss ed è resa immortale dai mistici refrain, dove, tra atmosfere cariche di enfasi, si narra addirittura delle gesta di guerrieri caduti sul campo di battaglia! Incredibile l'interpretazione vocale di Adams. Manowar alternano brani quadrati ed ossianici come Each Dawn I Die (ancora Epic Metal all'ennesima potenza) a componimenti all'insegna del più puro speed metal come Kill With Power. Nella title track Hail to England la voce di Eric Adams accompagna solennemente l'epico andamento del brano che si snoda su di una rocciosa costruzione strumentale scandita dal bellicoso incedere della batteria di Scott Columbus. Il refrain, stupendo, è accompagnato da gloriosissimi chorus (registrati dal coro della chiesa di St.Mary's). Army of The Immortals è massiccia, imponente e la seguente Black Arrows è la classica strumentale di basso ad opera di J. DeMaio, strumentale per altro alquanto discutibile, preludio, tuttavia, ad un'altra indiscussa hit del disco. Infatti proprio ora giunge, come un tuono da un abisso di male sconosciuto la dantesca, infernale e monolitica Bridge Of Death, apocalittica suite, micidiale brano dal feeling arcano e maligno che racchiude al suo interno il lato più oscuro della Manowar's saga. La magia dell'Heavy Metal epico è tutta contenuta in album come "Hail To England", un disco che si rivela essere uno scrigno nei quali sono e saranno sempre contenuti i segreti più reconditi ed eroici di questa magica e fiera corrente musicale passata poi agli annali con il termine di Epic Metal.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 15/03/2006