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Gruppo: The Storm

Album: Eye of The Storm

Label: Music for Nations

Anno: 1995

Nazione: USA

Genere: AOR

The Stor, Eye of The Storm, sicuramente uno degli ultimi e più grandi dischi di Hard/AOR della storia di questa musica. "Eye of The Storm" esce nel periodo buio dell'Hard'n Heavy, i venti del modernismo oramai avevano quasi completamente spazzato via questa corrente artistica e le major ne avevano decretato la definitiva fine. Ci voleva coraggio, molto coraggio, per cimentarsi in un album totalmente devoto a quelle sonorità che resero grandi la precedente decade. Rolie e compagni, evidentemente, avevano coraggio e ancora tantissima classe da vendere. Incuranti dell'andamento del mercato piazzarono sulle scene, probabilmente, uno degli ultimi grandi dischi AOR.
"Don't Give Up" ed è subito magia, la voce di Chalfant e le melodie di uno strepitoso Gregg Rolie sono i cardini attorno ai quali gira l'intero lavoro. I refrain sono leggenda e l'incedere regale di questo fantastico componimento spazza, in un sol colpo, decide di band rock post-decadenti che impazzavano all'epoca. La delicata ballad "Waiting For The World to Change", dal sapore delicatamente Journey e dal meraviglioso refrain e la quasi anthemica "I Want To Be The One" sono altre due perle di assoluta classe. La splendida e solenne "To Have And To Hold" e la spumeggiante "Livin' It Up" cedono presto il passo a tutta l'eleganza di "Fight For The Right", strepitoso componimento supportato dall'eccellente chitarra di Josh Ramos. In un crescendo di emozioni scandito dai ritmi di "Give Me Tonight", "Soul Of A Man", della la dolce magia di "What Ya Doing Tonight?", del frizzante Hard di "Come In Out Of The Rain" e dall'esotico andamento della conclusiva "Long Time Coming" termina probabilmente uno degli ultimi più grandi dischi di potente AOR ai confini con l'Hard più raffinato.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 01/03/2009.