I Petra furono tra le band più genuine e sincere che il movimento del White Metal o Christian Hard Rock che dir si voglia, abbia generato. Predicavano, o meglio, cantavano nel nome di Dio prima che le grandi case discografiche fiutassero l’affare del connubio “musica rock” e religione. Quindi se, alla luce dei fatti, alcune big band cristiane del tempo potevano lasciar trapelare qualche dubbio sulla loro “sincerità” riguardo la propria fede, questi dubbi venivano spazzati via in modo netto quando si parlava di gruppi come Petra o Barnabas. I Petra degli esordi erano una band profondamente diversa da quella del disco in questione. Negli anni 70 il gruppo americano era dedito ad un pomp rock di buona fattura per poi intraprendere le vie del dell'AOR negli album dei primi anni 80. Ma è nel 1987 che avviene la svolta musicale artistica che proiettea la band nell’Olimpo di questa musica, grazie anche alla splendida produzione dei fratelli Elefante (ex Kansas, Mastedon) che contribuisce in maniera fondamenale alla stesura di questo masterpieces di muscolare e cromatissimo AOR.

Il disco è inaugurato solennemente dalla title track "This Means War", autentico tripudio melodico di epico class rock portato in trionfo da un memorabile refrain. I ritmi del disco si spingono attraverso le autostrade roventi del più muscolare AOR con la seguente "He Came, He Saw, He Conquered" cui si accompagna la travolgente carica della più dozzinale "Get on Your Knees and Fight Like a Man". Con "I Am Available" la band americana si prende una pausa di riflessione immergendosi in una splendida ballata dai toni nostalgici e malinconici mentre la magniloquente "Kenaniah" spazia in lidi più prettamente pomp. Sicuramente i Petra hanno dovuto pregare intensamente il Signore al fine di ricevere l’illuminazione per comporre l’anthemica "You Are My Rock", assoluta hit del disco nonchè incredibile componimento all’insegna del più regale arena rock impreziosito dalla ruggente prestazione vocale di John Schlitt. L’ottima "The Water Is Alive" (AOR at best) e la delicata ballad "Don't Let Your Heart Be Hardened" introducono la carica hard di "Dead Reckoning" dove le tastiere di John Lawry sembrano viaggiare con gran spensieratezza e facilità. Il disco è chiuso da "All the King's Horses", incredibile componimento dedito ad un intransigente Class Metal, quello stesso Class Metal che sarà stretta prerogativa del successivo album On Fire!. Si chiude così questo spettacolare platter all'insegna del più cristallino e brillante AOR, un manifesto musicale ed una prova magistrale nella quale i Petra dimostrano che anche i pionieri del "White Rock" sono capaci di sfornare una serie di canzoni ultra calibrate in grado di poter competere, ad armi pari, con tutti i più grandi gruppi del tempo.