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Gruppo: Orphan

Album: Lonely At Night

Label: Geffen

Anno: 1983

Nazione: Canada

Genere: A.O.R.

Ancora anno di grazia 1983, Canada, una sconosciuta band si affaccia all'orizzonte con un disco di debutto intitolato "Lonely At Night", chi avrebbe scommesso che sarebbero diventati una leggenda dell'AOR music sarebbe stato preso sicuramente per un visionario. Ma gli Orphan una leggenda di questa musica lo diventarono davvero, sebbene troppo sconosciuti e underground per essere apprezzati anche solo da una minima parte degli appassionati del genere. Gli Orphan le carte vincenti lei avevano tutte e Lonely At Night può essere considerato un assoluto classico dell'anno 1983, un anno in cui era difficile non sfigurare tenendo conto delle uscite del tempo. Eppure gli Orphan piazzarono sulla scena un piccolo scrigno contenente alcune canzoni assolutamente meravigliose con quel taglio così dannatamente travolgente, avanti nel tempo, con un sound moderno, una produzione esemplare, un disco futuristico seppur senza sconfinare nell'Hi Tech, un lavoro, insomma, originale in ogni sua sfaccettatura.

Il taglio tecnico della iniziale "Lonely At Night" ci introduce nella dimensione musicale della band canadese, un'esperienza altamente spettacolare. I suoi freddi riff sono imponenti eppure incredibilmente leggeri, travolgenti e appassionanti. "What Kind Of Love Is This" ha un taglio quasi futuristico, ma con un piglio epico tutto particolare. Le strutture melodiche sorrette dalla chitarra di McGovern sono notevoli e la voce C. B. Gaffney si erge imponente. Poi c'è la magia di "Miracle", lento stratosferico, refrain persi in un lontano sogno tecnologico, romantico, quasi sensuale nel suo delicato e malinconico incedere. Con "She Told Me" è ancora alta classe che si respira mentre in "Saved By The Bell" sono atmosfere dal taglio maggiormente Westcoast a spadroneggiare. Verso la sua conclusione il disco ci presenta, in un autentico tour de force, la fantastica e scintillante "Any Time At All", la ruggente "All Over The World" e il capolavoro dei capolavori, quella "Night Parade" che, con il suo bellissimo taglio anthemico, epico e fantascientifico va a porre il sigillo finale su uno dei più grandi lavori della storia dell'AOR canadese.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 24/01/2009.