Prodotto da Bill Schnee il terzo disco (anche se il primo lavoro uscì sotto il moniker diverso di The Nielsen Pearson Band) del gruppo capitanato dal duo formato da Reed Nielsen e Mark Pearson fu uno dei tanti classici partoriti nell'anno di grazia 1983. Nielsen e Pearson riuscirono a riunire, per questo lavoro, una schiera di musicisti impressionante: artisti del calibro di Steve Lukather, Michael Landau e Charles Johnson alla chitarra, tastieristi del calibro di Richard Landis e Robbie Buchanan, batteristi dello spessore di Carlos Vega e così via. Ereditara l'irruenza dei seminali Airplay el'eleganza di artisti del calibro di David Roberts e John O'Banion, Nielsen e Pearson daranno alla luce un progetto che proiettò il duo americano tra i grandi nomi dell'AOR.

"Hasty Heart" e la magia ha inizio. Ha inizio con quei deliziosi fraseggi dal flavour tra il più elegante Westcoast e l'Hard più fiero e compatto. Con "Sentimental" sono subito romantiche emozioni, di quelle struggenti che solo una semi ballad come questa riesce a dare. Poi c'è quel fantastico omaggio ad uno degli artisti più grandi del genere, parliamo di David Roberts tributato con la splendida cover del brano "Too Good To Last", qui magistralmente reinterpretata. In un bellissimo alternarsi di capolavori troviamo il cristallino e ruggente AOR di "Break Nobody's Heart" e la delicata bellezza dell'ottima "I Hear You Breathing", con i suoi bellissimi refrain ed i suoi magici chorus. "Lauralei" irrompe con tutta la sua carica subito bissata dall'andamento e dagli arrangiamenti impeccabili e stratosferici di "Expectations", indubbiamente uno dei migliori brani del disco. "Fadeaway" è epica, imponente, quasi anthemica mentre "Got Me Where You Want Me" si spinge su quelle coordinate stilistiche che resero grandi dischi come Over The Line del grande Greg Guidry. Chiude l'album la dinamica "Carrie", nella quale le eroiche linee vocali di Nielsen dettano la loro incredibile legge. Il suo intrigante andamento ne fanno un brano dal flavour epico e solenne e pongono fine ad uno dei dischi più rilevanti nel panorama del AOR di matrice Westcoast.