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Gruppo: Ivory Tiger
Album: Metal Mountaign
Label: Ambush
Anno: 1986
Nazione: USA
Genere: Heavy Metal



Quella degli Ivory Tiger non fu certo una storia di successi. Publicarono un 12” nel lontano 1986 per poi eclissarsi definitamente. Sicuramente il punto di forza di questo EP era la spettacolare copertina che ritraeva uno scenario fantasy che si adattava, abbastanza bene, alla musica proposta da questo manipolo di musicisti abbastanza scalmanati. Era infatti un Heavy Metal dai tratti spesso epici e ruggenti che si affacciava in prevalenza nelle 4 traccie di questo EP sebbene un pò troppo dozzinale ed arronzato. Stand Up (Watch Out) apriva il primo lato dell’album e procedera su classicissime coordinate che spaziavano da un canonico US Speed Metal dalle reminescenze epiche per poi approdare ai ritmi Epic Metal più meditati e ragionati nonché anthemici della seguente Starchild portata in auge da un muro chitarristico pachidermico e cadenzato dove, tra refrain avvolgenti e cantato cattivo e sentito, prendevano vita storie arcane di guerrieri e battaglie. Chandar apriva il secondo lato del platter e si rivelava, ancora una volta, un arcigno componimento devoto ad un rocciosissimo US Metal di matrice abbastanza epica dove l’oscuro guitar riffing di Michael Salisbury elevava sontuosi riff intenti ad accompagnare l’agghiacciante prestazione vocale di Hoffman, qui particolarmente arcigna e poderosa. Con la title track Metal Mountaign gli Ivory Tiger tornavano su classici binari di un intransigente US Metal dall’andamento oscuro e sostenuto nonchè scandito da buoni e travolgenti refrain. Si chiudeva così un disco tutto sommato discreto che destò la mia curiosità unicamente in virtù della spettacolare copertina che, molto probabilmente, era uno dei lati (non che ve ne fossero molti) più riusciti del platter. Senza esaltazioni inopportune (e tipiche dei giorni nostri) di sorta posso tranquillamente affermare che gli Ivory Tiger incarnavano perfettamente il mito dei misconosciuti cult heroes, testimonianza tangibile del variopinto e variegato underground musicale che spopolava negli USA nei lontani anni 80. Vincenzo Ferrara. Data pubblicazione: 06/08/2006