Copyright Copyright

Gruppo: Grand Prix

Album: Samurai

Label: Chrysalis

Anno: 1983

Nazione: UK

Genere: melodic Hard Rock

Quando l'AOR britannico incontra i venti dell'Heavy Metal il risultato sono questi capolavori senza tempo. Samurai dei Grand Prix è indiscutibilmente il masterpiece della band britannica portata in trionfo da uno strepitoso Robin McAuley. Robin sostituisce alla voce l'ex singer Bernie Shaw. Il disco spazia tra classici territori cari ad un pomposo e magniloquente AOR all'Heavy rock più epico e solenne. Dopo un lungo oblio l'album in questione fu riportato alla luce dalla pessima label Zoom Club (famosa per la miserrima qualità delle proprie ristampe). Fortunatamente il disco è stato recentemente ristampato in modo professionale dalla seria etichetta britannica Rock Candy Records che si è prodigata davvero in un lavoro ai massimi livelli, lavoro degno dello spessore di un platter del genere.

L'album ha inizio con la millimetrica cavalcata che prende il titolo di Give Me What's Mine introdotta dalle poderose tastiere di Phil Lanzon, autentico monumento di Pomp AOR d'annata. Il lavoro presegue sulle coordinate stilistiche di un roccioso Hard Rock con la seguente Shout per poi spingersi attraverso i ritmi magniloquenti dell'eccellente 50/50 e della sensualissima e romantica Here We Go Again. L'Heavy Metal tour de force Countdown to Zero, la micidiale rasoiata metallica Somewhere Tonight e la tuonante High Time fanno capire che i Grand Prix erano in grado di sfoderare eccellenti brani Heavy Metal. L'Hard di Never Before e la rocciosa Freedom  sono preludio al capolavoro massimo del platter, parliamo della title track Samurai, monumentale suite, impeccabile componimento portato in auge da uno strepitoso McAuley. Il brano, vero bastione di Heavy Metal d'intenzione epica, solenne ed imperiale nel suo elegante andamento, rimarrà in eterno uno dei vertici compositivi della storia dell'Heavy Metal music.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 26/03/2012.