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Gruppo: Eddie Money

Album: Can't Hold Back

Label: CBS

Anno: 1986

Nazione: USA

Genere: AOR

Eddie Money, dopo una vita abbastanza dinamica, prima da poliziotto, poi da attivista politico, decide di ridedicarsi totalmente alla sua principale passione: la musica. Ed è così che nel 1986 compone il suo capolavoro massimo, quel "Can't Hold Back" che contribuirà a mantenere altissimi gli standard qualitativi dell'AOR di quel periodo. Fondamentale, è con questa parola che definirei l'apporto di Eddie al mondo di questa musica. Sconvolgente, è invece la parola con la quale definirei tutti quei moderni fans del genere che non conoscono o non possiedono un disco dallo spessore artistico di Can't Hold Back. Sebbene molti hanno additato nella stentorea voce di Eddie un punto debole dei suoi album, quella voce, invece, rappresenta proprio un fondamentale elemento che rende così affascinanti i suoi lavori.

"Take Me Home Tonight" e la magia comincia: refrain memorabili, l'eroica voce di Eddie a percorrere quelle micidiali melodie che resero l'AOR uno dei generi più belli e fantastici della storia degli anni 80, le chitarre di John Nelson e Richie Zito, c'è tutto, praticamente tutto per cominciare un fantastico viaggio nella stratosfera di questa musica. I romantici ritmi di "One Love", scanditi dal tecnologico incedere della batteria di Mike Baird, sono altro tassello di pregevole rock music. E poi c'è quella spettacolare carica della strepitosa "I Wanna Go Back" (in origine scritta dai Billy Satellite) e qui riproposta in modo personalissimo. Attraverso i ritmi fluidi e scorrevoli del capolavoro "Endless Nights", le raffinate atmosfere dal taglio Westcoast della romantica "One Chance" e i ritmi ruggenti di "We Should Be Sleeping" Money consacra, definitivamente, questo platter nei capolavori massimi del genere. "Bring On the Rain" è fantastica nei suoi giochi chitarristici e la super hit "I Can't Hold Back" è semplicemente uno strepitoso brano dai sublimi arrangiamenti. I ritmi si spostano verso territori velatamente hi-tech nella successiva "Stranger In A Strange Land" che ci introduce alla conclusiva "Calm Before The Storm", monumentale componimento dal travolgente incedere e che conclude un disco eccellente, un autentico concentrato di eroismo, passione, carisma, un album nel quale l'AOR music riuscì ad elevarsi a nuovi ed incredibili standard qualitativi.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 29/06/2008.