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Gruppo: Cutting Crew

Album: Broadcast

Label:Virgin

Anno: 1986

Nazione: UK

Genere: AOR

Cutting Crew, un nome che, forse, non dirà molto a tante persone, ma sono sicuro che tutti, all'ascolto della super hit "I Just Died In Your Arms", riconoscerebbero questa splendida canzone. Infatti proprio la strepitosa hit di successo I Just Died In Your Arms, singolo dell'album, proiettò i Cutting Crew ai vertici delle classifiche di mezzo mondo, era l'anno 1986. Come spesso è avvenuto nel corso della storia musicale (vedere ad esempio Eye of The Tiger dei Survivor, The Final Countdown degli Europe, ecc...), un singolo pezzo dal successo assoluto gettò ombra su di un disco che, nella sua totalità, risultò essere un lavoro fantastico, composto da pezzi ottimamente arrangiati e dal songwriting assolutamente vincente. Broadcast fu, infatti, un lavoro in tutto e per tutto stellare: finemente arrangiato, impeccabilmente suonato, si rivelò essere un autentico manifesto della musica da classifica degli 80 nonchè della musica AOR dalle sfumature tecnologiche.

"Any Colour" è una opener spettacolare e solenne, i suoi incredibili refrain, il suo incedere, così malinconico ed allo stesso tempo così dannatamente vigoroso, è ancor oggi leggenda. La bellissima "One For The Mocking", grazie ai suoi sfarzosi ritmi, spaziali e sempre ariosi, insiste sulle stesse coordinate stilistiche della bellissima opener. E poi, in un susseguirsi di emozioni troviamo "I've Been In Love Before", bellissima slow song nello stile dei Marillion più commerciali, "Life In A Dangerous Game", strepitoso anthem, "Fear Of Falling" con un superbo Nick Van Eede, per poi giungere alla clamorosa hit "(I Just) Died In Your Arms", grandioso successo negli anni 86/87 ed ancor oggi un classico intramontabile. Il disco continua a non avere nessun calo compositivo e la fenomenale "Don't Look Back", dal tocco alla Paul Janz, è un'altro dardo vincente nella faretra dei Cutting Crew. "Sahara" è un emozionante lento dal sapore hi-tech mentre "It Shouldn't Take Too Long" torna a spingere la band verso quelle fantastiche coordinate AOR dove mostri sacri del calibro di I-Ten anni prima avevano dettato la loro indiscussa legge musicale. L'ottima "The Broadcast", con il suo tecnologico incedere, chiude un disco stupefacente che molti amanti di questa musica non hanno mai preso, colpevolmente, in considerazione.
Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 15/03/2008.