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Gruppo: Crying Steel
Album: On The Prowl
Label: LM
Anno: 1987
Nazione: Italia
Genere: Heavy Metal



L' Heavy Metal italiano nei lontanissimi anni 80 non mancò di regalare alla scena musicale alcuni splendidi quanto misconosciuti dischi di incredibile e ruggente Heavy Metal. I bolognesi Crying Steel, con il loro unico full lenght On The Powl, riuscirono a piazzare sul mercato un incredibile concentrato di Heavy Metal dalle numerosissime sfaccettature stilistiche. Dopotutto, una band che annoverava tra le sue fila musicisti dall’ottimo estro compositivo non poteva che rilasciare un disco all’altezza della situazione. L'album in questione, incredibilmente, si spingeva attraverso quei territori hard'n heavy "loud and proud" che erano appannaggio e terra di conquista per ben più blasonate band europee ed americane alle quali, se adeguatamente promosso e distribuito, l'act Crying Steel avrebbe potuto anche ipoteticamente confrontarsi senza sfigurare. Il disco era inaugurato all’insegna del più puro culto della velocità metallica con l’incredibile ed ossianica No One’s Crying, autentico heavy/speed metal melodico di pregevolissima fattura che faceva il verso addirittura a band del calibro dei TNT. Ma il vero capolavoro del platter giungeva molto presto e si intitolava Changing The Direction, autentica perla di Had Rock/AOR portata in trionfo dai suoi incredibili refrain che andavano a intervallardi ad una costruzione melodica fatta di fantastiche tastiere, riff cromatissimi e precise melodie. Un brano che, di diritto, sarebbe potuto rientrare nelle classiche canzoni del genere. Con Struggling Along si andava su un pachidermivo Heavy Metal grazie al poderoso guitar riffing quadratissimo e millimetrico scolpito nella sacro monolite del metallo pesante dal duo Nipoti/Simonini. L’incredibile cavalcata melodica della splendida Fly Away spingeva la band nuovamente sulle coordinate di un velocissimo ed incontaminato Heavy Metal. I ritmi tecnologici della successiva Upright Smile sembravano provenire addirittura da un ipotetico album degli heavy metal heroes Q5 mentre con The Song Of Evening il combo itlaiano non mancava di stupirci con un concentrato di classe ad altissima velocità. La splendida ballad Alone Again proiettava il disco su sognanti atmosfere grazie ad una delicatissima e travolgente costruzione melodica nella quale trovavano spazio splendidi e malinconici ritornelli. L’Heavy Metal, nella sua forma più pura e fluidificata, irrompeva solennemente attraverso i riff graffianti e poderosi della successiva Thundergods, autentico urlo di battaglia della band. La conclusiva AOR ballad Shining chiudeva un disco all’insegna della delicata dolcezza musicale grazie alle sue spaziali e raffinatissime melodie. “On The Powl” riuscì ad essere inciso su CD e su LP ed a godere di un minimo di quella distribuzione che meritava di diritto. I Crying Steel erano un esempio esemplare e riuscito tutto italiano di quell’incredibile periodo musicale, un periodo musicale stellare riassunto con grande maestria nei solchi di questo funambolico album.
Vincenzo Ferrara
Data pubblicazione: 20/07/2006