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Gruppo: Agentz

Album: Stick To Your Guns

Label: Dream Records

Anno: 1987

Nazione: USA

Genere: Class Metal

Degli AGENTZ mi parlò una sera di svariati anni fa un mio vecchio amico (se leggerà mai questa review, se ne ricorderà) e, vista la passione con la quale me li descriveva, decisi di procurarmi qualcosa da ascoltare. Appena misi su la title track "Stick To Your Guns" capii che, come al solito, non si sbagliava. Subito comperai il loro album e fu un acquisto eccellente. Il disco degli AGENTZ si componeva di una serie di micidiali Class Metal masterpieces mescolati all'AOR più muscolare e dall'Hard più cromato e patinato del tempo. AGENTZ avrebbero potuto tranquillamente rivaleggiare ad armi pari con i big act del periodo. Certo, alcuni inetti potranno trovare la voce di Patrick Dubs alquanto sconclusionata o altri difetti tecnici di poco conto, ma tutto ciò non conta nulla perchè qui siamo innanzi all'apoteosi dell'Heavy Metal calibrato: un disco capace di spazzare via con MEZZO riff di una canzone in esso contenuta tutto e sottolineo TUTTO il calderone delle uscite degli ultimi anni. Quindi tutti i sofisticati che amano fare i critici dell'ultima ora, che scrivono le recensionine sui portali dell'ultima ora del disco uscito il mese scorso e che hanno comperato l'ultima uscita discografica di una band qualsiasi, bhe, tutti questi tizi farebbero molto bene a stare alla larga dal lavoro in questione.

Come avevamo già accennato il disco è inaugurato dal CLASS Metal definitive "Stick To Your Guns", autentico tributo all'intera corrente musicale cui appartiene, possente componimento che enfatizza il Dokken sound d'annata. Gli AGENTZ sapevano districarsi con formidabile agilità tanto in fantastici brani dal piglio Hard melodico come la micidiale "Don't Tread On Me" quanto nell'AOR più muscolare che fece la fortuna di dischi come il primo Bon Jovi grazie a componiomenti come "Time Will Tell" (bellissime costruzioni tastieristiche). Brani come "Take A Chance On Love" dal taglio antemico e solenne e il potente incedere della tirannica "Bite The Bullet" (con una fantastica introduzione alla "No Escape" degli eroi GIUFFRIA) contribuirono non poco ad elevare gli statunitensi allo stato di assoluti cult heroes. Spazio anche all'Heavy rock di matrice epica nell' elegante "Fire In My Heart" mentre gli Agentz trovavano modo anche di tributare l'US Metal più fiero ed incendiario attraverso i marziali e dittatoriali ritmi della bellissima "When the axe falls". Chiudeva il disco l'Hard di "Waiting In Vain" che consegnava così alla leggenda uno dei più sconosciuti e scintillanti platter della storia del Class Metal.

Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 11/09/2011.