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38 Special Tour De Force

Gruppo: 38 Special

Album: Tour De Force

Label: A&M

Anno: 1983

Nazione: USA

Genere: Southern AOR

Tra gli anni del 1983/85 alcune band dedite alla corrente tutta americana del Southern Rock, grazie anche all'influenza di un disco come l'omonimo album degli R.P.M., si lasciarono travolgere dall’ondata di melodie travolgenti, keys scintillanti, ritmi calibrati ed arrangiamenti deluxe che stavano monopolizzando il mondo rock a stelle e striscie riuscendo pertanto a comporre autentiche perle di incredibile AOR music. I 38 Special facevano parte di queste band. Autentici alfieri del Southern Rock negli 70, nel 1983 decisero di dare un cambio di rotta momentaneo alla loro tipica proposta musicale. Abbandonato il tipico Southern Rock, i 38 Special si cimentano in un disco AOR in tutto e per tutto epocale.

"If I'd Been the One" è la opener che ogni “big band” avrebbe voluto inserire nel proprio repertorio artistico. I suoi ritmi sono struggenti, ariosi, incisivi, romantici. Scritti quasi per proiettare l’ascoltatore in quelle splendide praterie americane che si intravedevano nel video del brano, quasi a ricordare la radice “southern” della band, ma non più attraverso influenze musicali, infatti di Southern "If I'd Been the One" ha poco, o, addirittura, nulla, bensì attraverso quel sognante immaginario che riesce incredibilmente a suscitare. Ma il disco ci riserva altre sorprese, soprese che prendono forma musicale attraverso gli splendidi fraseggi chitarristici della spiazzante carica rock di "Back Where You Belong", dove Donnie Van Zant (il fratello, Jhonny, inciderà 2 anni dopo lo splendido album a titolo “Van Zant”) è intento, con la sua performante voce, a dipingere meravigliosi refrain. Ed ancora AOR, sostenuto e preciso, tra i ritmi della coinvolgente "One Time For Old Times" mentre con "See Me In Your Eyes" la dimensione musicale diventa improvvisamente più “anthemica”, quasi epica, andando a toccare con i suoi semplici intrecci melodici il più profondo spirito di questa incredibile musica, musica che i 38 Special rendono adulta, matura, vissuta. In un susseguirsi di emozioni all’insegna del più solenne Hard Rock melodico si susseguono la tuonante "Twentieth Century Fox", la cadenzata "Long Distance Affair" e l’allegra "I Oughta Let Go" (quasi un piccolo tributo southern rock in questo tripudio di AOR music). La seguente "One of the Lonely Ones", con la sua carica di epic rock, è ruggente nella sua delicatezza (grade la chitarra di Don Barners). I 38 Special spaziano su lidi più prettamente Heavy Metal con la conclusiva "Undercover Lover", autentico inno che va a porre il sigillo finale a questo concentrato di classe ad alta tensione.

Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 15/11/2006.