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Fans or not be Fans...

Quante volte mi son sentito dire "che schifo Slaves and Masters dei Deep Purple", "Turbo è un disco commerciale, pessimo", "Eat The Heat fa ridere". Tutte frasi, tipicamente da "metallari", atte a mostrare la dilagante ignoranza si cela dietro il mondo dei fruitori dell'Heavy music. Spessissimo i dischi in questione non sono nemmeno mai stati degnati di un ascolto, troppo dispendioso, troppo impegnativo crearsi un'opinione personale, più comodo andare dietro i luoghi comuni, infiniti, che da sempre attanagliano questo genere musicale. Quante volte ho parlato con persone che ad un concerto dei Judas Priest sapevano a memoria tutte le Painkiller track e cadere miseramente privi di conoscenza quando veniva intonato un "Turbo anthem"? Troppe volte sono stato protagonista di questi incredibili atti di ignoranza. I "Deep Purple sono la band di In Rock", "i Manowar sono quelli dei primi 4 dischi", "i KISS anni 80 sono commerciali", ecc...ecc.... Ed è così che nell'etichettatura striminzita tipicamente da fans, nella sterilizzazione ed errata stilizzazione del sound di una band non c'è posto per la genialità, non c'è posto per il capolavoro "al di fuori degli schemi" (pur rimanendo comunque ancorati alla stessa radice musicale). Nell'occhio del metallaro c'è posto soltanto per la massificatoria corrente del "questo è bello perchè importante storicamente, o perchè qualcuno prima di me ha detto che deve essere bello". E così capolavori imprescindibili come i vari Turbo o Innocence is No Excuse, si perdono in un triste oblio d'ignoranza. Quella stessa ignoranza che porta a giudicare un disco per la triste moda del sentito dire; quella stessa ignoranza che porta a tacciare di commercialità qualsiasi canzone ove traspare un sound -seppur Heavy Metal- vellutato e cromato; quella stessa ignoranza che blocca in modo deciso e netto la crescita musicale/culturale di un individuo. Alla luce di ciò un cosiddetto "metallaro" è quasi alla stessa stregua culturale di qualsiasi individuo intento a scaricare gli ultimi MP3 passati da MTV di turno. Come si può tacciare di commercialità un disco come "Innocence Is No Excuse" (o Turbo? O Slaves And Masters? E così via...)?. Forse gli album precedenti non sono stati fatti per vendere? Certo "Innocence Is No Excuse" (per prenderneuno a caso) fu fatto per sfondare nel mercato e le melodie dovetterro necessariamente subire un ammorbidimento per cavalcare l'onda del Class Metal, ma quando questo ammorbidimento sonoro coincide anche con una classe cristallina e con una maturità compositiva mai mostrata prima e soprattutto coincide con la stessa musica di sempre, l'Heavy Metal, non ci resta che gridare nuovamente al "capolavoro". Ma ciò sovente è preso come un tradimento per i fans. Una band si migliora stilisticamente riuscendo a partorire qualcosa di nuovo e fresco pur rimanendo confinata in un contesto hard'n heavy e si grida al tradimento. Questo sovente è l'occhio dei fans, un occhio privo di una proprio senso critico, che preferisce andare dietro a correnti di pensiero radicate negli anni che avere la possibilità di giudicare, nel bene o nel male, libero dai luoghi comuni presenti nel popolo di questa musica. Prima di dedicarmi a questo piccolo sito ed abbandonare il giornalismo musicale ho imparato una cosa frequentando la scena "metal" attuale (scena dalla quale prendo oramai totalmente le distanze): non basta ascoltare Heavy Metal per considerarsi amanti di questa incredibile corrente musicale.
Vincenzo Ferrara.