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TOP Hard Rock & Class Metal album ever


PREMESSA: Come amo ripetere sempre è molto difficile delineare precisamente un genere incluso nella terminologia Hard'n Heavy. Nel mio articolo sull'argomento (clicca qui per leggerlo) ho spiegato chiaramente questa questione; mentre per comprendere le differenze tra AOR, Hard rock e melodic Hard Rock e, soprattutto, una breve guida su cosa sia il class Metal invito tutti a leggere ques'altro documento.

Dopo la TOP 100 AOR Album classifica che ha avuto un successo del tutto inaspettato, come promesso, ecco la TOP Class And Melody, dove ho raccolto quelli che, per me, rappresentano i dischi più belli di questo magico filone dell'Hard'n heavy, ovvero quello dell'Hard Rock degli anni 80 in tutte le sue forme: dal Class Metal al classico 80' Hard rock, dall' Hair Metal, all'Hard scandinavo.

Ricapitolando in questa classifica, quindi, ho incluso tutti quei dischi che sono stati esclusi dalla TOP AOR perchè non 100% AOR perchè ritenuti prevalentemente Hard Rock melodico, tutti i migliori dischi Class Metal e tutti i migliori dischi Hard '80.


La lista è in ordine alfabetico. L'asterisco accanto ai titoli indica un album della mia personale top 10.

1St Avenue - Tears And Triumph (1992).
Un disco di confine, ma sicuramente tendente più all'Hard Rock melodico grazie alle strutture strumentali classicamente Hard con spettacolari innesti tastieristici tipici del pomp AOR. Il disco HArd Rock pomposo e sinfonico perfetto. Un capolavoro di classe ed epicità epocale. Indubbiamente uno dei migliori album della storia di questa musica.
Accept - Eat The Heat (1989).
Con il funambolico Eat The Heat gli Accept affrontano un nuovo modo di intendere l'Heavy Metal. Come avverrà per band come Judas Priest e Saxon, anche gli Accept seguiranno la scia dell'Heavy Metal melodico. Molti fans non gradiranno la svolta artistica e la voce del nuovo cantante. Eat The Heat, tuttavia, rimane uno dei più massicci album Class Metal della storia del genere.
Agentz - Stick To Your Guns (1987).   
AGENTZ, una band persa negli oblii di questa musica e recentemente riscoperti dal mondo degli appassionati. Furono autori, nel 1987, di uno dei più portentosi e pirotecnici dischi della storia del Class Metal più cromato e tuonante, Stick To You Guns, un disco contenente tutte potenziali hit. Qui la review.
Alice Cooper - Hey Stoopid (1991).
Forse il capolavoro assoluto di Alice Cooper. Un disco complesso, maturo, con l'apporto di un Desmond Child nel punto di massimo splendore della sua lunga carriera. Contiene, probabilmente, la più grande canzone mai scritta da Desmond, la fantastica "Might as Well Be On Mars".
Autograph - Loud And Clear (1987) 
Grandissimo capolavoro di classicissimo Hard Rock. Gli Autograph, dopo il loro splendido debut album contenente la strepitosa hit "Turn Up The Radio" riescono, nel 1987, a superare se stessi mettendo sul mercato un album raffinato, spettacolare e suonato in maniera impeccabile.
Axel Rudi Pell - Nasty Reputation - (1990).  
Il perfetto incrocio tra il più roccioso Dokken sound e il più quadrato Scorpions sound. Nasty Reputation è il disco Class Metal per antonomasia nella spettacolare discografia di Axel Rudi Pell. Dopo questo lavoro Axel comporrà una serie di fenomenali album prettamente orientati, però, verso un classico e roccioso Heavy Metal.
Axxis - Kingdom of The Night (1989).
Il debutto discografico degli Axxis, fu, oltre ad essere sicuramente il miglior disco di questa band tedesca, anche un ottimo esempio di Hard Rock europeo contenente splendide canzoni come l'accoppiata iniziale Living In A World/Kingdom Of The Night.
Bad Company - Holy Water (1990) 
Abbandonato l'hard rock degli esordi i Bad Company, nella seconda metà degli anni 80, si dedicano, in linea con tantissime band contemporanee, ad un hard elegante e di classe dai numerosi sconfinamenti nell'AOR sound. Di questo periodo della band Holy Water ne è sicuramente la testimonianza più grandiosa.
Baton Rouge - Shake Your Soul (1990).
Gli statunitensi Baton Rouge arrivarono tardi. Oramai questa musica si apprestava ad un lento ed inesorabile tramondo. Tuttavia riuscirono, con il loro disco di debutto, a comporre una pietra miliare di Hard rock melodico. Canzoni come "Doctor" e "Walks like a woman" rimangono, tutt'ora, tra le migliori rappresentazioni del genere.
Black 'n Blue - Whitout Love (1985).
Con Whitout Love i Black 'n Blue sfornarono un bellissimo disco di Hard Rock/Class Metal contenente alcune canzoni eggendarie come il fantasticolo singolo "Miss Mistery". Probabilmente il miglior lavoro in assoluto di questa ottima band.
Blackfoot - Siogo (1983).
Della grande confederazione sudista dell'Hard Rock music americana i Blackfoot furono tra i massimi esponenti. Con Siogo la band intraprende vie più commerciali incrociandosi, spesso, con l'AOR più cristallino. Rimane, questo, una della massime espressioni di southern Hard rock della storia del genere.
Blue Blud - The Big Noise (1989).
Con il disco dei Blue Blud si completa quel fantastico tris targato 89 delle "Hair Metal band with keys" composto da artisti del calibro di Melidian, Danger Danger e, appunto, Blue Blud. Un album stellare e senza cedimenti, dai raffinati e ariosi arrangiamenti. Peccato unicamente per la sua difficile reperibilità.
Bonfire - Fire Works (1987).
Con alla produzione il miglior Wagener ed alla batteria l'asso Ken Mary i Bonfire danno alla luce uno dei massimi album Class Metal della storia del rock. Rispetto all'ottimo debutto il suono delle chitarre diventa più potente (proprio grazie alla produzione di Wagener) e il muro sonoro più compatto e cromato. FireWork resterà uno dei dischi più avvincenti della storia dell'Hard teutonico e non solo.
Bon Jovi - 7800° Fahrenheit (1985).
Dopo
il capolavoro AOR intitolato Bon Jovi, l'artista del New Jersey con 7800° sforna un album che si discosta leggermente dall'AOR grintoso ed elettrico del debuto. Infatti questo suo secondo album mescola sapientemente il tipico AOR sound statunitense con l'Heavy Metal più cromato. Il risultato è un classico del Class Metal.
Bon Jovi - Slippery When Wet (1986).
Insieme a The Final Countdown degli Europe uno dei dischi più importanti della storia dell'Hard Rock melodico. Grazie a Slippery infatti prese forma e si diffuse una nuova concezione di intendere questa musica. L'Hard si arricchisce ulteriormente di keys ed i ritmi si fanno ancora più votati all'airplay. Molti lo chiameranno Hair Metal e la definizione non fu certo errata.
Cinderella - Long Cold Winter (1986).
Autentici campioni dell'Hard rock dai connotati blues i Cinderella con Long Cold Winter danno alla luce, probabilmente, il disco più completo e maturo della loro discografia complice anche
brani assolutamente avvincenti intervallati da grandiose ballad.
Coney Hatch - Friction (1985).
Una delle più talentuosa band Hard Rock proveniente dal Canada. I Coney Hatch, dopo due splendidi dischi, pubblicano il miglior album della loro breve discografia, Friction. Uno strepitoso lavoro che si muoveva stilisticamente tra un classico Hard Rock e un robusto AOR in perfetto stile "canuck". Peccato che il disco non riscosse mai il meritato successo.
Da Vinci - Da Vinci (1987).
Tra l'Heavy Metal più melodico e l'Hard dal tipicissimo taglio scandi si muovevano i mitici Da Vinci, una delle più grandi realtà della scena scandinava degli anni 80. Il loro omonimo lavoro resterà una delle vette più alte raggiunte nella storia dell'Hard Rock nordeuropeo.
Dagger - Not Afraid Of The Night (1985).
I canadesi Dagger non furono una band che incise più di tanto sulla scena internazionale e, infatti, riscontrarono ben poco successo. Tuttavia il loro unico disco in studio fu una prova di grandissima classe. La title track "Not Afraid Of The Night" è, ancor oggi, uno dei più taglienti brani della storia del class metal.
Danger Danger - Danger Danger (1989).
Altro
tassello fondamentale del tris d'assi dell'Hair metal targato 89. L'omonimo Danger Danger, con un grandissimo Ted Poley alla voce, riscosse uno strepitoso successo in USA. Conteneva, tra l'altro, la fantastica "Under The Gun", la più grande risposta ai Bon Jovi del primo disco mai scritta.
Deep Purple - Slaves And Masters (1990).
Il disco cromato per antonomasia dei Deeep Purple. Bistrattato al tempo dai soliti fans qualunquisti, in Slave And Masters i Deep Purple si avvalsero della leggendaria voce di Turner che innalzò questo capolavoro tra i migliori album di raffinato Hard rock degli 80.

Def Leppard - Pyromania (1983).
Dopo il seminale "High 'n' Dry" (che insieme a dischi come Earthshaker degli Y&T gettarono le basi dell'Hard 80), i Def sfornano un altro lavoro seminale per il modo di intendere questa musica. Riff calibati, melodie ruggenti, costruzioni strumentali eccezionali proietteranno i Def Leppard nell'olimpo dell'Hard'n heavy music.
Def Leppard - Hysteria (1987).
Uno dei manifesti dell'Hard rock degli anni 80 nonchè uno dei dischi più venduti della storia del genere dalla produzione che ha segnato un'intera decade. Definiti da Beppe Riva, spesso, con il termine pop metal, i Def Leppard riuscirono a creare un disco composto da tutti potenziali singoli.
Demon - Breakout (1987).
La storia dell'Hard Rock elegante e ultra cromato e del Class Metal non passa solo per i grandi nomi come Dokken. Gli inglesi Demon sono conosciuti, specialmente, per i due ottimi dischi N.W.O.B.H.M. ma ben pochi sanno che la band di Dave Hill fu autrice nel 1987 del capolavoro di Heavy Metal/Hard Rock epico che prendeva il nome di Breakout.
Dokken - Tooth And Nail (1984).
La storia del CLASS Metal (termine coniato da Riva per indicare quella frangia di grintoso Hard a cavallo con l'heavy Metal più melodico - leggi la fine di questo articolo per chiarimenti) comincia tutta da questo superbo disco. L'Hard Rock diventa grintoso, tagliente ed allo stesso tempo cromato, calibrato. Si intreccia con
L'heavy Metal più puro e ciò che ne scaturisce è uno dei dischi cardine della storia del genere.
Dokken - Under Lock And Key (1985).
Definito da un eutusiastoco Riva il più meraviglioso album della storia del CLASS METAL, Under Lock And Key, secondo disco della band americana, fu, effettivamente, il più grande disco della storia del Class Metal. Le sue armonie, i suoi arrangiamenti, la produzione dei geni Neil Kernon e Michael Wagener restano ancor oggi insuperate.
Dokken - Back For The Attack (1987).
Se Under Lock And Key fu il disco che pose i DOKKEN sul trono dell' HARD Rock, Back For The Attack fu il disco che ne riconfermò l'indiscussa leadership. Un album ruggente, un Hard Rock ultra cromato, dai riff assassini e dalle costruzioni melodiche difficilmente eguagliabili. La definitiva consacrazione di una delle band più importanti per la storia di questa musica.

Europe - Wings Of Tomorrow (1984).
Europe, semplicemente una delle band più importanti della storia dell'Hard Rock. Hanno affrontato, nella loro magistrale carriera, ogni stile di questa fantastica musica. Dall'Heavy Metal del debutto all'Hard/AOR scandinavo di Out Of THis World. "Wings Of Tomorrow" fu, invece, il loro disco maggiormente CLASS metal.

Europe - The Final Countdown (1986).
Insieme a Slippery When Wet un disco cardine per questa musica. Con The Final Countdown - e grazie al suo successo - si spostano i riflettori sulla scena scandinava innescando una sorta di effetto domino che porterà all'esponenziale crescita della stessa scena innalzandola a livello mondiale con tutte le conseguenze storiche del caso. The Final Countdown, al di la della sua importanza, resterà un gioiello.
Fair Warning - Fair Warning (1992).
Indubbiamente una delle più grandi band di Hard melodico provenienti dalla Germania. Il primo ed omonimo disco di Fair Warning fu un lavoro elegante, maturo e dannatamente avvincente. I Fair Warning comporranno altri bellissimi dischi, da ricordare, soprattutto, il fantastico Go.
Fate - A Matter Of Attitude (1986).
Uno dei più importanti e fantastici album di Hard melodico/AOR proveniente dalla scena norrdeuropea. Dopo il precedente disco i Fate ammorbidiscono il sound arricchendolo di venature AOR. Il risultato è uno scintillante lavoro di Hard rock melodico che vantava ben pochi rivali all'epoca.
Fifth Angel - Time Will Tell (1989).
Dopo il precedente capolavoro, l'omonimo Fifth Angel, un disco dove i nostri enfatizzavano ed epicizzavano addirittura il sound dei migliori Dio, con Time Will Tell i Fifth Angel svoltano per un sound più elaborato, cromato e vellutato. Una clamoroso Class metal dalle tinte US. Un disco leggendario anche perchè pregno di quella fantastica atmosfera epicheggiante che non aveva comunque mai abbandonato la band.
Gary Moore - After The War (1988).
Con un suerbo Powell alla batteria Gary Moore da, probabilmente, alla luce il disco più affascinante, complesso ed epico della sua discografia. Anche se il capolavoro massimo Wild Frontiers non fu certo da meno.
Giant - Last Of The Runaways (1989).
Alan Pasqua e Dan Huff (ricordiamo anche l'appoggio del fenomenale Mark Spiro al songwriting), nomi pesanti, molto pesanti all'interno del panorama HardRock e AOR. E non poteva essere che un disco dal pesante valore artistico quello che riuscirono a produrre questi campioni del rock. Last of The Runaways era Hard melodico ruvido ma sempre e comunque dalla gran classe.
Glory - Danger in thius game (1989).
Altro capolavoro della scena Scandi-AOR del tempo. Un disco magistrale pieno di scintillanti cascate di keys, Hard Rock melodico nella sua più pura eccezione.
Grand Prix - Samurai (1983).
I Grand Prix, seguendo le orme dei Def Leppard, riuscirono in un autentico miracolo: anticiparono quelle melodie cromate e di classe che furono poi riprese da centinaia di band dopo qualche anno a venire. Un album stellare con alla voce un giovane McAuley in forma smagliante.
Great White - Shot In The Dark (1986).
Dopo lo splendido debutto discografico i Great White perfezionano la loro proposta andando ad esplorare tutti i territori di questa spettacolare musica. Dal Class Metal al più classico Hard Rock per poi giungere al più romantico AOR. Shot In The Dark fu uno dei più grandi dischi della storia dell'hard'n heavy music.
Great White - Once Bitten (1987).
Dopo l'insuperabile Shot In The Dark i Great White piazzano un altro colpo da 90 sul mercato musicale. Once Bitten, probabilmente il loro disco di maggior successo, è un autentico scrigno contenente gemme come On The Edge e Never Change Heart.
Hawk - Hawk (1986).
Insieme a Time Will Tell dei Fifth Angel uno dei più grandi lavori di US Metal/CLASS, uno incrocio perfetto tra le epiche ed irruente melodie dei migliori Dio e i vellutati e graffianti riff dei Dokken più cromati. Fantastica la voce di Fefolt, uno dei singer ingiustamente più sottovalutato della storia US Metal e del Class Metal.
House Of Lords - House Of Lords (1988).
Dopo la seminale esperienza con i Giuffria, Greg Giuffria, reclutato James Christian alla voce, intraprende i sentieri del più muscolare ed elegante Hard Rock. D'ispirazione Whitesnake, l'omonimo disco della band, riesce a porsi su livelli di assoluta eccellenza grazie alla sua eleganza, la sua classe e la grandissima grinta di ogni componimento.
Icon - Night Of The Crime (1985).
Gli Icon con Night Of The Crime crearono un meraviglioso disco a cavallo di un robusto Class Metal ed un cristallino AOR. Un classico dell'Hard Rock melodico che segna i confini del genere tra questa musica è l'AOR più puro. Il brano Raise The Hammer è ancor oggi leggenda.
Heaven's Edge - Heaven's Edge (1990).
Un altro fantastico album di tipio Hard Rock americano. Over The Edge degli Hurricane fu forse il miglior disco in assoluto di questa grandissima band. Da ricordare canzoni come il fantastico anthem "We Are Strong" una delle tante perle di questo Class Metal masterpiece.
Hurricane - Over The Edge (1988).
Un altro fantastico album di tipio Hard Rock americano. Over The Edge degli Hurricane fu forse il miglior disco in assoluto di questa grandissima band. Da ricordare canzoni come il fantastico anthem "We Are Strong" una delle tante perle di questo Class Metal masterpiece.
Joshua - Intense Defense (1988).
Joshua, talentuosissimo chitarrista e grande compositore di musica cristiana, con Intense Defense riuscì a piazzare sul mercato uno dei dischi di Hard Rock CCM più belli della storia di questo fantastico lato dell'hard'n heavy music. Sicuramente il miglior lavoro di questo carismatico personaggio che non riuscirà più a tornare si questi altissimi livelli.
Judas Priest - Turbo (1986).
Judas Priest, la band Heavy Metal per antonomasia. Ebbene ance loro, nel 1986, decisero di cavalcare l'onda dell'Hard'n Heavy music vellutata e cromata che tanto andava negli States. Turbo, album sperimentale, fu un disco vincente sotto ogni punto di bista. Un perfetto esempio di Class Metal cromatissimo, dal sound tecnologico e vellutato.
Kane Roberts - Saints And Sinners (1991).
Kane Roberts, probabilmente il più famoso culturista della storia del rock, con Saints And Sinners sforna un disco di Hard melodico spettacolare, romantico ma mai noioso e banale. Un lavoro distante dal suo debutto solista (più orientato verso un roccioso US Metal).
Keel - Keel (1987).
L'omonimo dei Keel non solo fu il miglior album della band di Ron Keel e compagni, ma su anche uno degli album più eroici e graffianti della storia del Class Metal. Illegalmente ristampato di recente, è, purtroppo, un album difficile da reperire nella sua veste originale. Un vero peccato per uno dei colossi di questa musica.
King Kobra - Ready To Strike (1985).
Con un fantastico Mark Free alla voce e con la ruggente batteria di Carmine Appice i King Kobra danno alla luce uno dei più grandi classici della storia dell'Hard americano. Mark Free, dopo questa esperienza, intraprenderà percorsi più orientati all'AOR sound.
Kingdom Come - In Your Face (1989).
Accusati di essere i cloni dei Led Zeppelin e tutt'ora tacciati di essere tali, i Kingdom Come furono una di quelle tante band vittime dell'ignoranza della stampa di allora e, per una sorta di ereditarietà, di oggi. Dei Led Zeppelin avevano poco, o, meglio, non più di tantissime Hard Rock band degli 80. In Your Face fu un disco fantastico e contenente una delle più micidiali canzoni della storia dell'Hard: "Stargazer".
Kiss - Lick It Up (1983).
Album storico nel panorama dell'Hard Rock degli 80. I Kiss cambiano faccia, cambiano look e...cambiano sound. Abbandonati vestiti di pelle e borchie e trucchi facciali, la band di Paul Stanley e compagni si mette al passo coi tempi producendo un disco cardine nella storia dell'Hard Rock degli 80 e contenete, probabilmente, una delle prime e più calibrate song della storia del genere, la fantastica "Lick It Up".
Kiss - Animalize (1984).
A cavallo tra il più ruggente Hard Rock e il più fiero US Metal, Animalize è, probabilmente, una delle opere più belle dell'intera discografia dei Kiss. La doppienna iniziale composta da I've Had Enough (Into The Fire) e Heaven's On Fire è entrata, di diritto, nella leggenda di questa spettacolare musica.Il successico Crazy Nights
Krokus - Heart Attack (1987).
La band di Marc Storace, dopo il capolavoro Heavy Metal intitolato Hedhunter, produce, con Heart Attack, il disco più cromato della propria discografia. Heavy Metal ancora ruggente e fragoroso, ma più melodico, calibrato e dal taglio decisamente class.
Le Mans - Le Mans (1985).
I Le Mans fanno la loro prima comparsa con il pezzo Waiting su US MEtal Volume II. Registrano nel 1984 il loro album d'esordio a metà strada tra Van Halen e i Def Leppard mentre nel 1985, con l'omonimo Le Mans, sfornano il loro capolavoro in linea con il miglior Def Leppard sound. Peccato che il disco non fu un grandissimo successo commerciale.
Legs Diamond - Out On Bail (1984).
Out On Bail fu un disco assolutamente seminale. Le sue costruzioni melodiche arricchite dalle sapienti tastiere di Michael Prince hanno contribuito a fare la storia dell'Hard Rock negli 80.
Leviticus - Knighs of Heaven (1989).
L'hard più lucente, fiero ed eroico era contenuto all'interno di questo capolavoro dei Leviticus, autentica gemma del movimento dell'Hard rock cristiano. Il disco conteneta una delle più meravigliose canzoni HArd/AOR della storia del genere, la leggendaria Over The Hills.
Lion - Trouble In Angel City (1989).
Karl Swan, ingiustamente sottovalutato in Inghilterra
decide di trasferirsi a Los Angeles dove fonda i Lion. Dopo problemi di contratto e dopo l'eccellente "Dangerous Attraction" i Lion fanno compongono "Trouble in Angel City". Beppe Riva parlò del disco così: <<Trouble In Angel City, più vicino al sound dei Whitesnake, supera persino le migliori aspettative suggerite da Dangerous Attraction>>.
Mad Max - Stormchild (1985).
I tedeschi Mad MAx, sebbene non conosciutissimi nel paronama Hard'n heavy mondiale, riuscirono a confezionare quel capolavoro che prese il nome di Stormchild. Una canzone come Lonely Is The Hunter basterebbe, da sola, ad elevare qualsiasi disco allo status di capolavoro.
Malmsteen - Trilogy (1986).
Con un formidabile Boals alla foce, Malmsteen compone uno dei massimi dischi di quella frangia dell'Heavy Metal neoclassico. Trilogy è un disco dalla classe immensa, dai riff cromati e dalle costruzioni melodiche costantemente a cavallo di un fragoroso Class Metal.
Masi - Downton Dreamers (1988).
Masi, eroe italiano dell'Hard Rock, fonda negli States la sua omonima band reclutando il mitico cantante David Fefolt (ex Hawk, ex Valhalla). Downton Dreamers riuscì ad essere un disco che non aveva assoltamente nulla da invidiare ai più grandi campioni dell'HArd Rock del tempo.
Melidian - Lost In The Wind (1989).
Insieme a Danger Danger e Blue Blud uno dei più grandi gruppi Hair metal del 1989. Il loro splendido Hard Rock "with keys" tuttavia non riuscì a proiettare i Melidian nell'olimpo delle grandi vendite. Un vero peccato perchè Lost In The Wind è tranquillamente catalogabile, artisticamente, tra i top album del genere.
Molly Hatchet -  Lightning Strikes Twice (1989).
Dopo la svolta A.O.R. avvenuta col il bellissimo The Deed Is Done, i Molly Hatchet si spingono nuovamente su binari più Hard con il bellissimo e sottovalutato "Lighting Strikes Twice" contenente, tra l'altro, la più bella versione della famosissima "Hide Your Heart", capolavoro di Desmond Child.
MSG - Perfect Timing (1987).
Dopo il cambio di monicker da Michael Schenker Group a McAuley Schenker Group avviena anche la svolta musicale degli MSG che, abbandonato l'Hard un pò grezzo dei primi dischi si danno ad un Class Metal/Hard rock elegante e raffinato supportato dall'inarrivabile voce di Robin McAuley.
MSG - Save Yourself (1989).
Una delle band più importanti della storia dell'Heavy Metal e dell'Hard rock. Dopo il formidabile Perfect Timing con un ispiratissimo Michael Schenker, gli MSG danno alla luce il fenomenale Save Yourself, forse la massima espressione dell'intera discografia di questa intramontabile band. MAgistrale, ancora una volta, l'interpretazione vocale di McAuley.
Niagara - Now Or Never (1988).
Definiti da Beppe Riva come un incontro musicale tra i Dio e gli Europe, gli spagnoli Niagara, con Nor Or Never, riuscirono, probabilmente, nell'impresa di comporre un autentico baluardo di fiammeggiante class metal arricchito da mirabolanti keys.Sicuramente il miglior disco spagnolo degli anni 80 insieme al bellissimo omonimo degli Hiroshima.

Only Child - Only Child (1988).
Musicista di grandissimo talento, Paul Sabu fu definito da Beppe Riva <<il duca della stratosfera AOR>>. Come dargli torto? Insieme a "Heartbreak", "Only Child" fu un autentico capolavoro, costantemente a cavallo di un robustissimo e muscolare AOR e il più classico Hard Rock in stile 80.
Pretty Maids - Future World (1987).  
Dopo lo spettacolare esordio discografico intitolato Red, Hot And Heavy i Pretty Maids aggiornano il loro sound innestando in esso grandiosi inserimenti tastieristici che renderanno Future World un assoluto masterpiece del Class Metal.
Pretty Maids - Jump The Gun (1990).
Seguendo la scia artistica intrapresa con il fenomenale Future World, i Pretty Maids riescono a piazzare sul mercato un altro micidiale platter di ruggente Heavy Metal melodico. Dopo questo disco la band continuerà a produrre notevoli dischi come il bellissimo Spooked ma non tornerà più su questi sensazionali livelli.
Ratt - Invasion Of Your Privacy (1985).
Dubito che i Ratt abbiano bisogno di presentazione. La storia dell'Hard Rock americano dopotutto passa attraverso la loro discografia. Invasion Of Your Privacy fu, per me, l'apice massimo della loro incredibile carriera. Memorabile la stupenda opener You're in Love.
Robbie Valentine - Robbie Valentine (1993).
L'omonimo album di Robbie Valentine fu una delle vette massime raggiunte dall'Hard Rock melodico di matrice pomp. Nonostante altri decenti dischi Valentine non ritornerà più ai livelli del suo omonimo disco.
Saxon - Innocence Is No Excuse (1985).
Come i Judas Priest anche i Saxon furono una di quelle big band dell'Heavy Metal che decisero di cavalcare l'onda dell'Hard e dell'Heavy Metal melodico e cromato che tanto andava negli USA. Innocence Is No Excuse fu un lavoro contenente perle di clamoroso hard di classe, sicuramente uno dei migliori lavoro della band inglese.
Scorpions - Blackout (1982).  
Gli Scorpions negli anni 80 ebbero un merito tanto semplice quanto fondamentale per l'intera storia di questa musica: seppero infatti forgiare un sound che fondeva il classico sound americano alle ritmiche quadrate e taglienti. Un modello musicale che fu ripreso da una miriade di gruppi e che contribuì, in modo fondamentale, alla storia sia dell'Hard Rock quanto dell'Heavy Metal.
Scorpions - Love At First Sting (1984).   
Forse il disco più ambizioso della storia della band tedesca. Francis Buchholz, Rarebell, Klaus Meine, Matthias Jabs e Ruldof Schenker nel periodo di loro massimo splendore. Love At First Sting fu un successo planetario sia dal punto di vista artistico che commerciale. Si riveleranno stupendi anche i successivi Savage Amusement, Face The Heat e Crazy World.
Shogun - 31 Days (1988).
Il fantastico melodic Hard Rock degli Shogun rimane, insieme al disco dei Tobruk, uno dei migliori esempi di questa musica provenienti dal Regno Unito. Il disco conteneva, tra l'altro, uno dei più grandiosi brani AOR muscolare di quell'anno, la bellissima Love Is A Game.
Shy - Excess All Areas (1987).
Dopo il fantastico capolavoro AOR Brave The Storm, gli SHY energizzano ed americanizzano ulteriormente il proprio sound andando ad incidere un meraviglioso esempio di britannico Hard Rock a cavallo con il Class Metal più pungente e graffiante. Fondamentale.
Shout - In Your Face (1989).
Altra spettacolare band di Class Metal cristiano. Gli Shout di Ken Tamplin riuscirono a piazzare un disco roccioso, potente ed allo stesso tempo carico di cristallina classe. Nella canzone "In Your Face" Tamplin intraprende incredibili duelli chitarristici con Marty Friedman, Michael Angelo, Alex Masi, Lenny Cordola e Randy Hansen. Tamplin insieme a Cordola, nel 93, con i suoi Magdallan
Skagarack - Skagarack (1986).
Gli Skagarack furono tra gli emblemi dello scandi-AOR. L'omonimo Skagarack fu, probabilmente, il loro lavoro migliore. Delicato Hard Rock melodico stracolpo di scintillanti tastiere. Il successivo Hungry For A Game, comunque, non sarà certo da meno.
Skagarack - Hungry For A Game (1988).
Secondo capolavoro di una delle più talentuose band scandinave. A cavallo tra un classico Hard Rock melodico ed un sostenuto AOR, Hungry For A Game si rivela essere, molto probabilmente, uno dei più clamorosi album dell'intera storia dell'Hard rock europeo.
Silent Rage - Shattered Hearts (1989).
Diventati famosi con la splendida canzone Make It Or Break it i Silent Rage producono il loro primo disco, nonchè miglior lavoro della loro discografia, avvalendosi della collaborazione di Paul Sabu. Peccato che questa talentuosa band riuscì aregalarci solo due dischi in studio.
Steel Dawn - Mirror Images (1994).
Il perfetto incrocio tra Accept e primi Bon Jovi. I tedeschi Steel Dawn furono autori di un meraviglioso album di incontrastato Class Metal in grado di rivaleggiare con i più grandi big act americani (nonostante la voce un pò sconclusionata di Wolfraum). Da ricordare canzoni come Dirty 'n Rough e The End.
Steelheart - Steelheart (1991).
Altro colosso dell'Hard Rock americano, Steelheart fu un disco grintoso, robusto, scandito dalla sueprba voce di Michael Matijevic e dalla possente batteria di John Fowler. Un classico assoluto del genere.
Streets - Crimes In Mind (1985).
"Dokken meets AOR", si potrebbe sintetizzare così il sound degli Streets. Dopo aver lasciato i Kansas, Steve Walsh, cantante di talento, fonda la band insieme al chitarrista Mike Slamer. Con N. Kernon alla produzione gli Streets esordiscono con l'ottimo lavoro AOR intitolato 1ST. Nel 1985 con Crimes In Mind, gli Streets si rifanno al più fiammeggiante Dokken sound riuscendo a comporre un fantastico album Class Metal.
Stryper - To Hell With The Devil (1986).
Sicuramente una delle più importanti band cristiane della storia dell'hard'n heavy (leggi qui la storia del White Metal). To Hell With The Devil fu sicuramente il più ambiziono e completo disco degli Stryper. Un album eccellente a cavallo tra l'Heavy Metal più scintillante e l'Hard rock più pacchiano. Inimitabile.
Talisman - Talisman (1990).
L'opera magna di un grandissimo cantante come Soto che, coadiuvato da un artista del calibro di Marcel Jacob, da alla luce un disco che viaggia impeccabilmente su quelle grandissime coordinate musicali dedite all'Hard rock più scintillante ed elegante.
Ten - The Name Of The Rose (1996). 
Insieme all'omonimo Ten, il miglior disco della band di Gary Hughes. The Name Of The Rose fu un perfetto manifesto di Hard melodico dal taglio epico, solenne ed anthemico (epic Hard Rock?). Canzoni come la title track rimarranno, in eterno, scolpite nella storia di questa musica. Uno degli ultimi bastioni di questa fantastica corrente musicale.
Tyger Of Pan Tang - The Wreck Age (1985). 
The Wreck-Age fu il disco della svolta per la storica band britannica. Abbandonato definitivamente l'irruento e grezzo sound tipicamente N.W.O.B.H.M. la band dell'eccellente cantante Jon Deverill compone un album all'insegna di un raffinato ed elegante hard melodico. Un vero peccato che questo gruppo sia ricordato solo in virtù del classico Spellbound.
TNT - Tell No Tales (1987).   
Definito da Beppe Riva come un grandissimo disco Class Metal, Tell No Tale sfu sicuramente l'album del successo per i norvegesi TNT, una delle band più talentuose della scena Scandi-aor. Tell No Tales fu un lavoro di fragoroso Hard Rock supportato dalla potente voce di Harnell.
Tobruk - Wild On The Run (1985).   
Il sound più hard del secondo Bon Jovi rivisto in chiave U.K. con tanto di canzone tributo ai Balance. In una sola parola? Leggendario. Wild On The Run è uno dei più bei manifesti britannici di Hard/AOR. Quasi impossibile fare di meglio anche grazie alla produzione di un impeccabile Lance Quinn.
Tour De Force - World On Fire (1996)
In questo splendido album è presente ogni forma di Hard rock e AOR che ha caratterizzato il magico decennio targato 80'. World On Fire fu uno degli ultimi baluardi che avevano caratterizzato questa fantastica corrente musicale in anni di magica storia. L'inizialer Tonight di Michael Bolton (inclusa scandalosamente nella sola versione giapponese) è uno dei più grandi brani del genere.
Treat - The Pleasure Principle (1986)
Altro colosso dell'Hard Rock scintillante di matrice scandinava. Insieme al Dreamhunter si rivelò un album strepitoso sebbene forse The Preasure Principle, conteneva un numero maggiore di smash hits.
Treat - Dreamhunter (1987)
Altro colosso dell'Hard Rock scintillante di matrice scandinava. Insieme al Dreamhunter si rivelò un album strepitoso sebbene forse The Preasure Principle, conteneva un numero maggiore di smash hits.
Triumph - Surveillance (1987).
Una delle più imponenti band della storia dell'Hard Rock canadese. Surveillance fu il disco più cromato ed elegante di questa storica band autrice, comunque, di una serie di album tutti meritevoli di una TOP 100. Never Say Never è, semplicemente, una delle opener song più grandiose delle storia dell'Hard rock.

Van Halen - 5150 (1986).
Con Sammy Hagar alla voce, Van Halen sforna, probabilmente, il suo disco più bello, appassionante, travolgente e splendidamente arrangiato. Secondo il mio modesto parere, Van Halen, non tornerà più su questi incredibili livelli.
Vandenberg - Alibi (1985).
C'è una sola parola per descrivere la carriera solista del grandissimo Vandenberg, e questa parola è spettacolare. Spettacolare come il suo terzo album in studio, quell'Alibi che riuscì a proiettare il grande chitarrista olandese nell'olimpo dell'Hard Rock più eroico e fiero.
Vinnie Vincent Invasion - All System Go (1985).
Fenomenale capolavoro di Vinnie Vincent e, sicuramente, nonostante l'ottimo omonimo disco, il suo lavoro meglio riuscito grazie a canzoni da classifica come la spettacolare Love Kills e, soprattutto, la tecnologica That Time Of Year.
White Lion - Fight To Survive (1985).
A cavallo con il più roccioso Heavy Metal ed il più vellutato Hard Rock, il debuto discografico dei White Lion si muoveva tra quelle fantastiche coordinate stilistiche proprie del Miglior Van Halen ed il primissimo Dokken sound. Fight To Survive fu, insieme a Pride, uno dei più risuciti esempi di Class Metal (i questo caso, dai profondi connotati addirittura EPIC).
White Lion - Pride (1987). 
Il disco della consacrazione dei White Lion, il loro indiscusso successo commerciale, prodotto da Wagener l'album irrompe nelle classifiche USA grazie allo strepitoso singolo Wait. I White Lion dopo l'ottimo Big Came (ingiustamente bistrattato) e il bellissimo e snobbato Mane Attraction termineranno la loro intensa carriera.
Whitesnake - 1987 (1987). 
Ci sarebbe poco da dire su questo classico che ogni amante di queste sonorità dovrebbe possedere e custodire come una delle più preziose reliquie. 1987 E' uno dei manifesti di 80'Hard Rock più importanti, se non il più importante, della storia del genere. Un classico intramontabile.
Y&T - Black Tiger (1982). 
Black Tiger fu il primo e più grande capolavoro degli Y&T. Un album stupendo, arrangiato alla perfezione e suonato in maniera impeccabile, un successo artistico prima ancor che commerciale difficilmente eguagliabile. Era solo 1982 e gli Y&T avevano gettato le basi dell'80 Hard Rock. Disco dall'importantza storica cruciale insieme a Blackout degli Scorpions per lo sviluppo delle sonarità Hard Rock negli 80.
Y&T - Ten (1991). 
Dopolo spettacolare Contagious la band di Meniketti compone quello che, insieme a Black Tiger, è, per me, il capolavoro massimo della propria discografia. Ten conteneva una serie di canzoni arrangiate in maniera sublime, tra tutte, basta citare la perfezione contenuta nell'ALL time classic Don't Be Afraid Of The Dark ad opera di un Meniketti in stato di grazia.


Autore:
Vincenzo Ferrara


Data pubblicazione: 15/06/2008