TOP A.O.R. album ever
PREMESSA:
Come
amo ripetere spesso non è molto intuitivo delineare precisamente un
genere incluso nella terminologia Hard'n Heavy. Nel mio articolo
sull'argomento (clicca
qui per leggerlo)
ho spiegato chiaramente questa questione; mentre per comprendere le
differenze tra AOR, Hard rock e melodic Hard Rock invito tutti a
leggere ques'altro
documento.
Moltissimi dischi AOR sono considerati a volte Hard Rock
melodico e viceversa...a volte le differenze sono molto sottili a causa degli intrecci tra questi due lati del rock. Nello stilare una classifica
dei migliori dischi AOR di sempre mi sono attenuto pertanto ad una
semplice regola: cercare, quanto più possibile, di includere
solo ed unicamente gli album "totalmente
AOR oriented" o almeno, lì dove ci fosse una più forte componente
hard (cosa comune), di includere quelli
che, nella loro totalità, fossero catalogabili senza dubbi nell'A.O.R.. Tutti gli altri album lasciati fuori in
questa sede sono stati trattati nella TOP (Class'n Melody), insieme a tutto il Class Metal
l' 80'Hard Rock.
Nella scelta dei dischi ho incluso sia gli album (che
ritengo) più belli del
genere sia quelli storicamente più importanti. Tuttavia, dando
per scontato l'aver inserito i dischi storicamente facenti parte
dell'abc, per tutti gli altri il fattore determinante ai
fini dell'inserimento nella lista è stato prevalentemente il
fattore della "bellezza musicale" (dopotutto la classifica è dei
"migliori" dischi AOR), cercando di essere -impresa cmq impossibile-
quanto più oggettivi possibile. Il perchè abbia escluso
dischi anni 70 lo ho spiegato nel primo paragrafo di questo documento. E i motivi per i quali troverete quasi nessun disco della scena scandi-AOR potrete comprenderlo leggendo quest'altro articolo.
Questa classifica non è frutto di un lavoro di un paio d'ore, ma è frutto di una lunga evoluzione durata mesi e giunta nella sua forma definitiva e finale grazie a ore, ore ed ore di ragionamenti, ascolti, attente analisi, supposizioni, confronti (ringrazio il mio amico Fabio Vezzosi per tutte le interessanti chiacchierate e per i nostri numerosi scambi di opinioni). Ogni scelta fatta è ampiamente motivata e quanto di più lontano possibile da ogni forma di superficialità.
La lista è in
ordine alfabetico. L'asterisco accanto ai titoli indica un album della
mia personale top 10. Il mondo dell' AOR è composto da migliaia
di album, ho ritenuto quindi una lista di 100 titoli molto selettiva.
38 Special - Tour
De
Force (1983). Il famoso gruppo Southern Rock americano si da all'AOR: atmosfere ariose, songwriting lineare, bellezza e storia, tutto questo è fuso in un connubio vincente nel capolavoro dei 38 Special...ed eravamo solo nel 1983. Molti lo etichettarono col termine"southern AOR" e la simpatica definizione non è certo sbagliata. Qui la review. |
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Airplay - Airplay (1980). Un
disco
seminale che salda finalmente il collegamento tra la Westcoast music e
l'AOR andando a forgiare ciò che molti poi chiameranno più
semplicemente AOR (in questo caso nella sua versione Westcoast). Un
discorso musicale che sarà ripreso brillantemente un anno dopo da dischi come Turn Back
dei Toto, il debutto di O'Banion, David Roberts e dai fantastici Player.
Qui la review. | |
Airrace - Shaft Of
Light (1984). Sfacciatamente
guitar oriented il lavoro degli inglesi Airrace (prodotto dal
grande Beau Hill), fu uno dei massimi
picchi raggiunti dall'AOR britannico insieme ai dischi di band del
calibro di FM, Outside Edge e Shy. Per la serie: UK Pride! |
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Alien - Alien (1988). Gli Alien riuscirono a dare alla luce un disco composto da tutte HIT. La versione USA, a differenza di quella europea, aveva una copertina diversa, due canzoni in meno ma una produzione migliore. Questo disco è uno dei pochi album prettamente AOR della scena nord-europea che verteva prevalentemente sull'Hard melodico, hard melodico contornato da numerosi componimenti AOR, certo, ma pur sempre Hard Rock. |
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Alliance - Alliance
(1982). <<Da un lato si segnalavano magnifiche canzoni (...) dall'altro si riscontrava la totale mancanza di successo. Per quest'ultimo fattore (...) un altro sogno AOR è finito>> (Beppe Riva). Alliance fu proprio un sogno emerso primi anni di storia dell'AOR, la magica Sunrise Era, un sogno tanto bello quanto presto dimenticato. Il disco uscì per una indie (label indipendenti) e oggi incredibilmente riportato alla luce da una label americana. |
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ArcAngel - ArcAngel (1983). Cannata intento nella composizione di un'opera seminale. Sebbene i suoi successivi lavori non saranno da meno, Arc Angel rimarrà l'emblema musicale di uno dei più grandi compositori di questa musica. Un lavoro ancestrale, composto da sublimi arrangiamenti costantemente ricamati da poderose keys. Epico, solenne, fantastico sono solo tre aggettivi che ne riescono a descrivere in piccola parte la grandezza. |
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Asia - Asia (1982). La storia di questo genere passa attraverso il debutto degli Asia. Questo disco segna un passaggio abbastanza importante nella storia dell'AOR. Infatti il pomp-rock ed il prog rock degli anni 70 trovano qui una nuova dimensione, fragorosa e sofisticata. La trasformazione verso il pomp-AOR aveva avuto inizio ed Asia ne fu una delle primissime testimonianze. Qui la review. |
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Asia - Astra (1985). Dopo lo splendido Alpha, gli Asia si mettono al passo dei tempi inserendo nel loro pregevolissimo pomp-AOR (con ancora reminescenze prog) cromature musicali tipiche del tempo. Il lavoro è, in una sola parola, stupefacente. Un baluardo di puro e pomposo AOR dalle costruzioni melodiche avvincenti. La opener Go è il superbo inizio di un disco leggendario. |
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Atlantic -
Power (1994).
In
questo splendido album è presente una stupenda sintesi di varie tipolodie di AOR. Un incrocio unico tra Dare, FM, Shy e Strangeways. Anche la "Sunset
Era" volgeva al termine, i tempi bui erano oramai
alle
porte. Power fu la degna conclusione di un'intera decade di questa splendida musica. |
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Aviator - Aviator (1986). Prodotti nientemeno che da Neil Kernon, gli Aviator furono un gruppo che non riuscì ad incidere più di tanto sul mercato di allora, tanto è vero che la RCA, nel 1986 non rinnovò loro il contratto artistico. Fortunatamente il tempo ha rivalutato il loro omonimo disco. Una band che fu autrice di un album bellissimo, degno erede dell'omonimo album dei Bon Jovi. |
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B,E, Taylor Group - Our World (1986).
Classico dimenticato, autentica “lost gem” persa negli oblii del tempo. “Our World” fu uno capolavoro difficilmente battibile. Billy Tailor, mastermind del gruppo, diede alla luce un classico a cavallo del sound caro al primo Michael Bolton misto ad un flavour Hi Tech e Westcoast che rendevano questo capolavoro un disco davvero unico. |
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Bad English - Bad English (1989).
Neal Schon e Jonathan Cain diedero vita a questo
nuovo progetto artistico per molti considerato il più bell'album
di tutta la storia dell'AOR. Esagerazioni, sicuramente, ma resta il
fatto che, comunque sia, questo platter è un baluardo del genere. "Possession" e "Ghost In Your Heart" sono solo 2 delle numerose top songs contenute in
questo incredibile lavoro. |
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Balance - Balance (1981).
Insieme
a dischi come Turn Back dei Toto e l'omonimo di O'Banion, Balance è uno dei primissimi capolavori a completare la
trasformazione da Westcoast a Westcoast AOR iniziata da band come
Airplay. Un disco maggiormente orientato a sonorità Westcoast rispetto al successivo, un capolavoro di puo e cristallino AOR. |
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Balance - In For The Count
(1982).
*
La
rottura con gli anni 70 si concretizza definitivamente con dischi come Escape (Journey).
Ma l'AOR si evolve anche grazie a dischi come il primo dei Balance e
questo secondo e imbattibile capolavoro. Rispetto al primo omonimo Balance, In For The Count
sviluppa melodie da un sound ipnotico, "synth/guitar oriented",
impressionante in ogni sua sfaccettatura. Qui la review.
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Beau Coup - Born And
Raised On Rock And Roll (1987).
Questi hi-tech AOR heroes si
imposero nel mondo di questa musica come una delle più grandi band di
raffinato Hi-Tech AOR. Questo disco fu
un concentrato di pura e incredibile classe. Un album
tecnologico,
dal sound da stratosfera e dagli arrangiamenti magistrali.
Sicuramente la migliore prova della lunga carriera di Tommy
Amato. |
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Beau Geste -
Another
Night In The City (1986). Molte furono le band che vennero dal Canada e lo stesso Canada (insieme ad USA e UK) è stata una delle nazioni più importanti per ciò che concerne questa musica (come non ricordare lavori del calibro del bellissimo Timing degli Urgent?). Dire quindi che questo fu il migliore disco di AOR canadese di sempre può far capire ogni cosa. Il tocco di Bryan Hughes è magico...e si sente! Qui la review. |
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Benny Mardones -
Benny Mardones (1989). Coadiuvato
da compositori del calibro di Mark Spiro, Robert Tepper (autore nel
1986 dello splendido No
Easy Way Out) e,
soprattutto, Mark Mangold, una delle più grandi voci del
rock americano, Benny Mardones, produce un capolavoro di incredibile e
stellare AOR music di altissima classe. Uno dei migliori lavori di
tutto il 1989. |
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Billy Satellite - Billy Satellite (1984). Unico disco di questa taentuosa band americana. I Billy Satellite con il loro omonimo lavoro regalarono al mondo delli questa musica un gioiello di AOR dalle tinte Southern. Stupenda la smash hit I Wanna Go Back, coverizzata successivamente da Eddie Money e presente sullo splendido album solista di Greg Golie. |
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Bon Jovi - Bon Jovi
(1984). Pietra miliare nella storia dell'AOR muscolare. Un album da arena rock stellare. Nel successivo disco, 7800°, Bon Jovi dimostrò l'esistenza del connubio tra AOR ed Heavy Metal in maniera perfetta mentre il terzo disco tenderà nettamente verso sonorità Hard Rock/Hair metal. Questo primo lavoro, rimane, comunque, il suo album più classicamente AOR nonchè colonna portante di tutto un modo di intendere questa musica. |
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Boulevard
-
Into The Street (1990). Dopo
un ottimo album di debutto i Bouvelard si cimentano in un altro lavoro
di cristallino AOR di stampo canadese. Numerose recensioni su
giornali del tempo lo definiranno - non a torto - uno dei migliori
album di AOR della storia di questa musica. Sicuramente uno degli
ultimi e più grandi
lavori della meravigliosa scena
canuck. |
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Bryan Adams - Reckless
(1984). Reckless, immenso disco immerso tra l'FM-rock e l'AOR più puro, è il capolavoro di Bryan Adams senza ombra di dubbio. I fantastici singoli "Run to you" e "Summer of '69" balzano al numero 1 nelle posizioni di numerosi paesi per moltissimo tempo. L'AOR con Bryan Adams entrò prepotentemente nelle case di tutti gli Americani (e non solo). |
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Bystander - Not So Innocent
(1987). <<Questi "New Jersey rockers" sono
i degni eredi di
act da stratosfera quali early Prophet, Bon Jovi, debut Epoque, Surgin,
Giuffria. Crudele destino ha voluto che esordissero nel 87 quando
invece
erano in tutto e per tutto degni di far parte dell'elite GOLDEN ERA>>
(Fabio Vezzosi). Poco da aggiungere alle parole del mio amico Fabio. La
splendida voce di Naughton da un tocco di classe anthemico e solenne ad
un disco stellare. |
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Cannata - Images Of Forever
(1988). Jeff
Cannata dopo la composizione del mastodontico Arcangel e dopo una serie
di progetti, da alla luce un altro capolavoro di puro e cristallino
hi-tech AOR. Image Of
Forever resterà uno degli album più scintillanti
e tecnologici del 1988 ed ancora oggi uno dei migliori manifesti di
musica AOR mai creati. Qui la review. |
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Charlie - Charlie
(1983). Uno
dei gruppi fondamentali per la storia di questa musica. Attivi
già dagli anni 70 dove erano intenti nel suonare un blando rock
radiofonico, i Charlie tirano fuori la loro vera identità di
"AOR heroes" che aspettava solo di esplodere totalmente ed in modo
impeccabile nel 1983 con il loro omonimo disco considerato all'epoca (e tutt'ora) un classico di questa musica.
Alla produzione la leggenda Kevin Beamish
coadiuvato da T. Thomas. |
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Chicago - Twenty 1
(1991). Questi
campioni di musica Westcoast completano, con Twenty 1 (chiamato
anche XXI
o 21), il
percorso musicale orientato all'AOR intrapreso qualche anno prima con il bellissimo 18.
Un disco romantico, dai
componimenti anthemici e cinematografici, un album della serie "AOR in movies".
Ultimi bagliori di gloria di un'epoca che si apprestava al malinconico
tramonto. |
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Dakota - Runaway (1984).
* Westcoast AOR, semplice e chiaro. Runaway fu forse l'emblema e uno dei dischi più belli di tutto questo modo di intendere l'AOR music così sfacciatamente americano e solare. Nessun pezzo debole, solo hit-song e strepitose melodie. Un disco da "old american dream". Qui la review. |
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Dare - Out Of The
Silence (1988). * AOR epico, solenne, dalle influenze addirittura provienienti dalla musica folk anglosassone. Un connubio di Journey, Giuffria e Magnum in una miscela assolutamente vincente per un disco che definire spettacolare potrebbe sembrare addirittura riduttivo. I Dare di Out Of The Silence furono autentici campioni di questa spettacolare musica. |
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David Pack -
Anywhere
You Go (1985). Pack, noto musicista
americano ed ex cantante degli Ambrosia, da alla
luce uno un fantastico album di cristallino Westcoast AOR. Un disco
bellissimo contenente una serie di
impeccabili hits
suonati in modo stellare. Tra i partecipanti al disco troviamo Jhon
Elefante, Michael McDonald (nello stesso anno autore del fantastico No Lookin' Back) e
K. Livgreen. |
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David Roberts - All
Dressed Up (1982). David
Roberts nella stesura di uno dei più grandi lavori
Westcoast/AOR. Il disco in questione propone una serie di canzoni bellissime e
molto eleganti che hanno indubbiamente fatto la
storia
del genere. Nella line-up dei troviamo artisti del calibro di Lukather, Jeff Porcaro e Jay Graydon. La hit Too Good To Last da Nielsen/Pearson nel loro capolavoro "Blind Luck". Qui la review. |
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Device - 22B3 (1986). Device
furono un'autentica rivelazione nel fantastico mondo dell'AOR di
matrice Hi-Tech. Un disco stellare, tecnologico, futuristico, immerso
nei suoi fantastici giochi di keys sempre incredibilmente avvincenti.
Un lavoro proiettato nel futuro, fantascientifico, senza tempo e semplicemente intramontabile. | |
Diamond In The Rough (1988). I Diamond In The Rough furono una band formata dal duo Lewis Nitikman e David Buckthorp (rispettivamente tastierista e cantante del gruppo). Con la partecipazione di numerosi musicisti, tra tutti Rik Emmett, danno alla luce uno disco perfetto, composto da canzoni dal preciso e raffinato taglio Westcoast. Un altro immenso capolavoro che la scena canadese ha regalato al mondo dell'Adult Oriented Rock. |
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Drive, She Said -
Drive, She Said (1989). Capolavoro della "Blazing Era"
dell'AOR (anni 87-90, leggi il primo paragrafo di questo
articolo per approfondimenti sui periodi storici). Mark Mangold (ex Touch)
è l'anima di questa
band mentre la voce di Fritsch, sulla hit "Close My Eyes" impressiona
a tal punto Beppe Riva che ne parla così: <<Con una voce che ricorda J.L.
Turner e Lou Gramm, Fritsch può essere definito fra i migliori cantanti
degli ultimi anni>>. |
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Duke Jupiter - The
Line Of Your Fire (1985). Strabiliante masterpiece
targato Golden Era. Dopo l'ottimo e precedente disco i Duke
Jupiter danno alla luce il loro INSTANT CLASSIC. Un album spettacolare
composto da canzoni incredibili. E' ascoltando questi capolavori che ci
si rende conto che le nuove e moderne uscite discografiche etichettate
con la
dicitura A.O.R. hanno ben poco a che spartire con la stessa dicitura. |
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Eddie Money - Can't Hold Back (1986). Eddie Money fu uno dei più grandi pionieri della storia di questa musica. Ex poliziotto e poi attivista politico intraprende la carriera di musicista nei lontani anni 70 e prosegue fino a giungere alla composizione del disco che si rivelerà l'apice massimo della sua discografia: quel Can't Hold Back che diventò, ben presto, una pietra miliare nella storia dell'Album Oriented Rock. |
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FM - Indiscreet (1986). Disco assolutamente STELLARE, delicato, sognante ma mai privo di mordente. La opener Thats Girl, pura leggenda, fu coverizzata come b-side dagli Iron Maiden ma è tutto il disco ad essere un concentrato di classe difficilmente eguagliabile. Probabilmente il miglior esempio, insieme agli Outside Edge, in assoluto di AOR britannico. Fondamentale. |
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Foreigner - 4 (1981). Se
"Escape" dei Journey contribuì a rendere "melodico" ed adulto
l'Hard dei 70 ammorbidendolo e raffinandolo, "4" dei Foreigner d'altro
canto diede energia e vigore al rock radiofonico in voga nei
"seventy" rafforzandolo. <<Le
songs keys/synth oriented hanno creato l'ossatura del moderno A.O.R
("Waiting For A Girl Like You" su tutte)>> (Fabio Vezzosi). Un disco cardine. |
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Foreigner - Inside
Information (1987). Dopo il semilale 4, i Foreigner
ritornano prepotentemente sulla scena AOR con il fantastico: Inside Information.
Con questo disco il loro AOR matura notevolmente. Inside Information
riesce ad essere, in tutto e per tutto,
uno dei più bei lavori AOR del 1987...e non solo. I Foreigner
non torneranno più su questi livelli. |
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Fortune - Fortune (1985). I fratelli Mick e Richard
Fortune
fondarono questa fenomenale band dedita ad un radiofonico e pomposo AOR
di
pregevolissima fattura. Sfacciatamente "keyboard oriented", Fortune
riuscì ad entrare di diritto nella storia di questa
magnifica musica dalla porta principale. |
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Franke And The
Knockouts - Makin' The Point (1984). Con
una formazione eccellente, Franke Previte da alla luce il suo fantastico
capolavoro. "Makin' The Point" è un disco leggendario in tutto e
per tutto. <<Brani
emozionanti pilotati da splendidi cori>>
(B.Riva) e il supporto di musicisti come Tico Torres alla
batteria (ex Bon Jovi) e Bobby Messano alla chitarra (ex Starz)
contribuistono ad elevarne la caratura artistica. Qui la review. |
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From the Fire - Thirty Days and Dirty Nights (1992). Capolavoro di AOR muscolare, album scintillante e imponente. AOR ultra cromato, arrangiamenti deluxe, sonorità tipiche della Blazing Era e una fantastica produzione fecero dell'unico disco dei From The Fire uno degli ultimi capolavori. Disco epocale, una sorta di Red Dawn in versione AOR. |
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Fury - Fury (1985). I
fratelli LaBlanc furono autori di questo spettacolare disco uscito per
una indie e recentemente ristampato. La band ebbe un discreto successo,
specialmente in Giappone, che riuscì a regalare ai Fury quel pò di fama che
di diritto gli spettava. I fratelli La Blanc sono stati autori, di
recente, di uno splendido album AOR uscito addirittura nel 2005
(l'omonimo Blanc Faces). | |
Giuffria - Silk And
Steel (1986).
Dopo uno spettacolare esordio, l'omonimo Giuffria, è ancora pomp AOR, questa volta meno aggressivo ma più fragoroso ed anthemico. La dittatorialità di una opener come No Escape è un chiaro manifesto degli intenti del gruppo e rimarrà una delle opener con l'incipit più bello della storia dell'hard'n heavy. Qui la review. |
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GTR - GTR (1986).
Clamoroso capolavoro di
sinfonico AOR in linea con il miglior ASIA-sound.
L'influenza artistica di Steve Howe si fa sentire insieme alla caratura
di
musicisti come Hackett. Grandissima la voce di Max Bacon
(canterà anche sull'ottimo Dream
Runner dei Phenomena). Le canzoni, così splendidamente
arrangiate, hanno un flavour malinconico e elegante. Un album anthemico. |
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Heart - Heart
(1985).
Indubbiamente
il più importante e grande disco di AOR con voce femminile
dellla storia di questa musica (da ricordare insieme all'omonimo lavoro di Lee Aaron). Tecnica sopraffina, importanza storica
rilevantissima, canzoni vincenti e, soprattutto, alla produzione tutta
la magia di Ron Nevison. |
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Honeymoon Suite -
The Big Prize
(1985).
L'omonimo e primo disco
della band fu un lavoro leggendarico e contenente canzoni capolavoro
come "Burning In Love". The Big Prize ripropone
la band alle prese con lo stessa formula musicale del debutto ma più
elaborata e dall'impatto più anthemico e solenne. Spettacolari i
refrain e le ariose canzoni di cui questo capolavoro dell'AOR canadese. |
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Kidd Glove -
Kidd Glove (1984). Musicista di grandissimo
talento, Paul Sabu fu definito da Beppe Riva <<il duca della stratosfera AOR>>.
Come dargli torto? "Kidd Glove" fu il suo autentico capolavoro,
costantemente a cavallo di un robusto e muscolare AOR, il disco
riuscì ad avere uno strepitoso successo. Sabu partecipa anche ad
altri progetti, da ricordare lo spettacolare Heartbreak targato 1985. |
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I-Ten - Taking a
Cold
Look (1983). *
Beppe Riva scrisse di
loro: <<In
tema di segreti ben mantenuti negli anni 80, I-Ten è uno dei
migliori nel settore AOR (...) il disco offre una serie di potenziali
successi AOR>>. Ed infatti l'unico disco
targato I-Ten fu
un concentrato assoluto di Westcoast-AOR
classics. Uno dei più impressionanti dischi
della storia del rock, dalla portata e dalla genialità compositiva
ancora oggi ineguagliata. Qui la review. |
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J. L. Turner -
Rescue
You (1985). Affiancato
da Alan Greenwood, ex tastierista dei
Foreigner e degli Spys, Turner (Deep Purple, Malmsteen)
mette in pratica tutto il suo genio creativo scrivendo e cantando uno
dei migliori album della storia dell'AOR a stelle e strisce uscito in
contemporanea con lo splendido Secrets
You Keep di Joe Lamont.
Fondamentale anche l'apporto di Bobby Messano alla chitarra. |
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Journey - Escape (1981). Tra gli ideali "first albums" della storia di questa musica. Il primo disco nel quale il grezzo rock dei 70' e l'Hard Rock si riplasma e si trasforma diventando finalmente allo stesso tempo melodico ed "adulto", dove gli arrangiamenti diventano affascinanti, i refrain travolgenti e le produzioni assolutamente impeccabili: molti lo avrebbero chiamato AOR...e da lì in poi, la storia fu lunga. Qui la review. |
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Journey - Frontiers
(1983). Se Escape è tra i primissimi dischi della storia di questo genere musicale nella classica eccezione del termine, Frontiers è sicuramente il lavoro più bello e magistrale dei Journey. La hit "Separate Ways" rimarrà a lungo nelle classifiche del tempo. Sicuramente uno dei brani più belli della storia di questa fenomenale musica. |
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Lamont Joe - Secrets You Keep (1985). Spettacolare capolavoro di tecnico A.O.R. scaturito da uno dei più sottovalutati e geniali compositori di questa musica. Un album raffinato, ma allo stesso tempo muscolare, energico, spiazzante per la sua incredibile carica. Fortunatamente questa gemma è stata recentemente ridistribuita ufficialmente. |
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Le Roux - So Fired Up (1983).
Con
alla voce un ispiratissimo Frederiksen i Le Roux copongono un disco
seminale nella "Golden Era" di questa musica. Canzoni splendide,
ottimamente
arrangiate e, ovviamente, eseguite sempre alla perfezione. Da segnalare
la bellissima Lifeline,
una
strepitosa hit di successo. Ma, insieme a questa strepitosa canzone, fu
tutto
l'album a fregiarsi con pieno diritto dell'etichetta di classico. |
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Magnum - On A
Storyteller's Night (1985).
* AOR, epico,
pomposo, fenomenale e
dai numerosi sconfinamenti nell'hard più sinfonico ed eroico.
Con i Magnum e, in partiaolare, con questo disco, l'AOR assume una
nuova dimensione: quella dell'epicità. Infatti sono solito definire
questo capolavoro con il termine epic-AOR,
ed ascoltandolo si può tranquillamente capire perchè. Qui la
review.
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Magnum - Vigilante (1986).
Con l'imprescindibile On A Storyteller's Night i Magnum abbandonarono definitivamente il pomp Rock delle origini trasformando la propria proposta musicale in uno spettacolare symphonic pomp AOR o, come amo definirlo personalmente, epic-AOR . Con Vigilante confermano questa direzione artistica seppur con un appeal un pò più commerciale. Il successivo Wings Of Heaven non sarà da meno. |
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Mark Free - Long
Way From Love
(1993).
Con Mark
Free ogni disco potrebbe potenzialmente diventare un capolavoro, se poi
aggiungiamo la schiera di musicisti che partecipa a questo progetto, il
condizionale "potrebbe"
scompare. Un disco stellare e, semplicemente, uno dei più grandi lavori
di A.O.R. music
degli anni 90. Qui la review. |
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Mastedon -
Lofcaudio (1990). Dopo lo spettacolare It's A Jungle Out There contenente la strepitosa "Right Hand" i fratelli Dino e Jhon Elefante (ex Kansas, noto produttore), danno luce al capolavoro massimo di una carriera passata nella musica ad altissimi livelli. Lofcaudio è tutt'oggi, probabilmente, tra i più riusciti esempi di pomp-AOR della storia del rock. |
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Michael Bolton - Michael Bolton (1983). Album
fondamentale, una tappa obbligata per la storia del genere. Un disco
stellare e suonato da una schiera di musicisti che definire d'alto
livello sembrerebbe addirittura riduttivo (ricordiamo Aldo Nova alla
chitarra, Scott Zito, Doug Katsaros, ecc...). L'omonimo di Michael
Bolton è uno dei pilastri di questa musica. Il seguente disco
non sarà certamente da meno. |
|
Michael
Bolton - Everybody's Crazy (1985). Dopo il classico omonimo album, il grande compositore torna sulla scena dell'Hard'n Heavy music con il capolavoro Everybody's Crazy. Beppe Riva descrisse la smash hit "Can't Turn It Off" come <<La più fascinosa AOR song della storia>>. Michael Bolton, dopo questo masterpiece e l'ottimo The Hunger, abbandonerà questi territori musicali per dedicarsi ad altri progetti artistici. |
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Michael Thompson Band - How Long (1989).
Michael
Thompson fu conosciuto dagli amanti di questa musica come eccellente session-man
e per la sua presenza alla
corte di Jeff Paris. Con questo disco riuscì mettere la sua
firma a caratteri ben visibili nel grandissimo libro della storia
dell'AOR di matrice Westcoast. Un album esclusivamente orientato verso raffinatissime
ed eleganti trame chitarristiche. |
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Molly Hatchet - The Deed Is Done (1984).
Nella
grande confederazione sudista della musica Rock i Molly Hatchet sono
tra le band più importanti in assoluto. In
questo album il southern rock delle origini si trasforma
in southern AOR. Stone
In Your Heart è, come scrissi al tempo della mia recensione, la <<canzone più muscolare di tutta
la
storia dell'AOR>>. (Dalla mia review
su queste pagine). La canzone fu coverizzata da Tom De Luca nel suo fantastico "Down To The Wire". |
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Night Ranger - Dawn Patrol (1982). Un
capisaldo di questa musica, nonchè uno dei dischi storicamente fondamentali per
questo
genere. Uno dei migliori esempi di
questa magica era dove
l'AOR comincia ad affermarsi prepotentemente nel mondo del rock.
Bellissima la voce di Jack
Blades e storica la coppia di chitarre Gillis/Watson: le loro trame
chitarristiche? Semplicemente uniche e mai imitate. |
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Aldo Nova - Twitch (1985).
Dopo
lo splendido debutto discografio, tappa fondamentale per tutti gli amanti di questa musica,
Aldo Nova sforna il suo capolavoro massimo. Un album di
pregevolissimo ed intrigante
AOR dal tipico sound hi tech da soundtrack anni 80. Un disco
assolutamente
fantastico. Aldo Nova non tornerà più su questi - artisticamente
impressionanti - livelli. Qui la review. |
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O'Banion J. - John O'banion (1981). Insieme
a Turn Back
dei Toto e l'omonimo Balance uno dei primissimi capolavori a completare la
trasformazione da Westcoast a Westcoast AOR iniziata da band come
Airplay. L'omonimo di O'Banion, oltre alla sua importanza, è un
disco leggendario dove la maestria del songwriting si mescola, in un
connubio fantastico, con spettacolari trame vocali. I due
album
successivi non saranno da meno. |
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Orion The Hunter -
Orion The Hunter (1984). Orion The Hunter riuscì a rivisitare il sound Boston in chiave AOR in modo assolutamente impeccabile (non a caso Barry Goudreau alle chitarre). Da ricordare la hit "So You Ran" (nel video della quale faceva mostra una fanciulla a dir poco splendida) e la bellissima "Dreamin". Semplicemente: A.O.R. INSTANT CLASSIC. |
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Orr, Benjamin - The Lace (1986). Benjamin Orr, conosciuto per la sua carriera nei The Cars, compone nel 1986 il suo album solista The Lace. Un lavoro di raffinatissimo e pregiato hi tech AOR in linea con il tipico sound di band magistrali come i i Device. Il disco è stato fortunatamente riportato alla luce dalla superba label specializzata in reissue, la Wounded Bird. |
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Orphan - Lonely At Night (1983). I canadesi Orphan furono fondati dal cantante bassista C. B. Gaffney e dal tastierista Brent Diamond. Il loro debuto discografico fu un'autentica gemma nel firmamento dell'A.O.R.. Il disco fu prodotto da Lance Quinn e da Tony Bongiovi (cugino di Jon). Nel successivo lavoro, Salute, gli Orphan si avvarranno della partecipazione di Aldo Nova. |
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Outside Edge -
Running Hot (1986).
* La band inglese è
autrice, nel 1986, del superbo Running
Hot.
Parlare di capolavoro
può essere addirittura restrittivo. Un disco di una portata
stellare, suoni spaziali, keys sostenute e robuste, ritmi futuristici,
trame vocali affascinanti, potrebbe essere definito come Space-AOR. Gli
Outside Edge nel 1987 comporranno anche il bellissimo More Edge
rilasciato solo nel 2000 per problemi di label. Imprescindibile. |
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Patrick Simmons -
Arcade (1983). Disco all'insegna del più puro Westcoast AOR. P. Simmons, seguendo la formula Airplay, riesce a produrre un autentico classico del genere prodotto impeccabilmente e contenente una serie di classici di pregevolissima fattura. Difficile fare di meglio in campo Westcoast AOR. |
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Paul Janz - High
Strung (1984). "I Go To Pieces"
fu, semplicemente, una delle più grandiose opener song della
storia di questa musica. Ma il disco non si fermava certo alla prima
traccia e si attestava infatti ad essere un concentrato di classe che
spaziava con grande disinvoltura tra il Westcoast/AOR e l'AOR
più scintillante e vellutato, una menzione d'onore merita anche la
fantastica "Close My Eyes". |
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Petra - This Means
War! (1987). Abbandonato l'AOR degli inizi 80 ancora non totalmente maturo e il comunque ottimo pomp rock dei 70, i Petra sfornano il loro indiscusso AOR-masterpieces (prodotto dai fratelli Jhon e Dino Elefante). Un lavoro cromato, energico ed in linea con le produzioni del tempo. Il loro successivo album, On Fire!, sarà orientato maggiormente verso sonorità heavy. (Qui la review ). |
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Phenomena - Phenomena (1985). Supergruppo formato da arsti del calibro di Glenn Hughes, Neil Murray, Don Aire, ecc... Uno dei pochissimi concept della storia dell'AOR music. Un disco dalle artmosfere epiche e pomp, un misto tra GTR e ASIA. Classico. Da ricordare uno strepitoso Cozy Powell alla batteria |
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Preview - Preview (1983). Seguento
le coordinate stilistiche dei primi lavori di Survivor e Balance, i
Preview riescono a personalizzare il loro sound dando alla luce un
platter monumentale e che riscuote un buon successo nel 1983.
Nonostante ciò, l'omonimo Preview
fu l'unica uscita discografica
di questa eccellente band. Il disco si attesta ad essere un autentico
capolavoro, tra tutte le gemme contenute in esso spiccano componimenti
imbattibili come "So
Blind". |
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Prophet - Prophet (1985).
L'omonimo
dei Prophet fu un lavoro precursore di sonorità che avrebbero
di
lì a poco fatto la fortuna di tantissime big band. Bellissima la
prova vocale di Fasano senza dimenticare quel Ted Poley alla batteria.
Leggendario il video della stratosferica "Everything You Are" (probabilmente
la più bella ballad della storia del genere). Un disco STELLARE. |
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Prototype -
Prototype
(1983).
La
spettacolare struttura tastieristica dei brani contenuti nell'omonimo
dei Prototype ha contribuito, in maniera fondamentale, a forgiare la
storia musicale di questo fantastico genere. Nella review
sul giornale inglese AOR Classics ottenne il massimo punteggio e se ne
parlò così <<(...)
It is absolutely essential and is still more than worthy of the
hightest available rating>>. (voto
10/10, AOR Classics n° 2,
Novembre 1993). |
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Q5 - When The
Mirror
Cracks (1986).
* I Q5, dopo il capolavoro Heavy Metal Steel The Light, varcano le magiche porte dell' "AOR Heaven" con questo album. Il risultato è strabiliante. Un disco tecnologico e dai suoni da soundtrack cinematografica anni 80. <<When The Mirrors Cracks non si rifugia dietro il classico (e comunque splendido) sound AOR dell’epoca, ma sperimenta una matrice "hi-tech" del tutto innovativa (...) |
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REO Speedwagon - Hi Infidelity (1980).
La
produzione di Hi Infidelity gettò le basi per un nuovo modo di
intendere le produzioni musicali rock anni 80. La ballad "Keep On
Loving You"
fu una delle prime e più grandi ballad della storia del genere. Gruppi
come Journey e Foreigner non se ne dimenticheranno e prenderanno
diligentemente nota. | |
Rio - Borderland (1985). Una
gemma dimenticata negli strani oblii del tempo. Questo
sognante
disco creato dal duo Jon Neil e Steve Rodford fu un album dallo
spessore artistico incalcolabile grazie ad una serie di
canzoni meditate, intelligenti, scevre da ogni sorta di banalità
musicale. Un disco adulto sotto ogni aspetto. |
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Refugee - Burning From The Inside Out (1987). Insieme a band del calibro di Boulevard, Beau Geste, ecc...
tra i migliori dischi prodotti in ambito AOR in Canada. Dopo l'eccelso Affairs in
Babylon,
da molti sottovalutato, i Refugee producolo il loro secondo capolavoroin:
un album intelligente, arrangiato alla perfezione e sempre
dannatamente avvincente.
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R.P.M. - R.P.M. (1982). Non
si hanno moltissime notizie di questa band se non la certezza che la
loro unica uscita discografica, semplicemente intitolata RPM, fu un
disco seminale ed importantissimo per lo sviluppo dell'AOR music negli
States (specialmente sul versante "confederato"). Comunque sia, RPM, al di là
dell'importanza storica, fu anche un disco straordinario, finemente
arrangiato e composto. |
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Russ Ballard - Russ
Ballard (1984). Noto
compositore inglese, Russ Ballard con il suo omonimo disco del 1984
da alla luce un classico dell'AOR nonchè la sua opera musicale più
importante. Brani come "A Woman Like You" e
"I Can't Hear You No More
(quest'ultima di chiare reminescenze firmate Balance) rimarranno tra i componimenti più belli targati 1984. |
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Sheriff -
Sheriff (1982).
Beppe Riva, nel
1991, ne parlava entusiasticamente così: <<(...)
senza dubbio uno dei migliori dischi AOR di quell'anno e ancora oggi un
classico. (...) Fred Curci dimostra di essere un cantante destinato
alla fama mondiale e la sua voce sembra non conoscere limiti>>.
Il disco degli Sheriff fu, effettivamente, uno dei lavori più
importanti e seminali nella magica Sunrise Era dell'AOR. |
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Shy - Brave The Storm (1985).
Dopo un ottimo debutto,
gli
SHY arricchiscono ed enfatizzano il loro sound portandolo in linea con
le produzioni della "Golden Era" (82-85, leggi il primo paragrafo
di questo
articolo per approfondimenti sui periodi storici) riuscendo a
creare un album elaborato, epico e maestoso. Il successivo capolavoro Excess All Areas verterà maggiormente verso un americaneggiante hard melodico/class metal.
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Shooting Star -
Silent Scream (1985).
Gruppo storico di
pomp-rock americano. Inizialmente le influenze di band come Styx
erano molto presenti. Ma lentamente il sound della band diventa sempre
più elaborato, personale e maturo fino alla creazione del
capolavoro pomp-AOR che prende il nome di "Silent Scream". Un
eccellente Ron Nevison alla produzione (Survivor, Heart, ecc...) da
enfasi a questo fantastico capolavoro. |
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Signal - Loud
& Clear (1989). Reclutato il talentuoso cantante Mark Free (ex King Kobra), i Signal
dallo alla luce un album seminale. Fondamentale l'apporto al
songwriting di artisti del calibro di Van Stephenson e David Roberts.
<<(...) Bastò poco affinché questi
4 musicisti
riuscissero a
donare al mondo dell’AOR
uno dei dischi semplicemente più belli che la storia di
questa
musica abbia mai
conosciuto>>.
(Dalla mia review
su queste pagine). |
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Simon Chase - Thrill Of
The Chase (1988). I Simon chase con un incredibile colpo di genio riuscirono a confezionare uno dei classici assoluti di questo genere. Infatti Thrill Of The Chase riuscì proprio ad essere un classico di hi-tech AOR music che, insieme a Images of Forever (Cannata), Beau Coup e Twitch (Aldo Nova), costituì il poker d'assi della perfezione proprio in ambito Hi-Tech. Qui la review. |
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Spys - Spys (1982).
Prodotto
da Neil Kernon (Dokken, Queensryche, ecc...) il primo disco degli Spys
fu un altro tassello a dir poco fondamentale nel variopinto mosaico
della "Sunrise Era" di
questa musica. Un disco che, come nella maggior parte degli album
usciti in questo periodo storico per il genere, fa del suo forte i
meravigliosi
arrangiamenti da stratosfera. |
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Stan Bush &
Barrage - Stan Bush & Barrage (1987). Stan
Bush: il principe dell'AOR music con il moniker Stan Bush And Barrage
riesce a comporre uno dei capolavori massimi del genere, la perfezione dell'AOR muscolare. Il disco
contiene anche l'hit single "The Touch", colonna sonora del film di
animazione "Trasformers". Nel 1992
Stan si ripeterà con lo stupendo Every Beat of my Heart. |
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Stan Bush (1983). Album solista di Stan Bush, lavoro assolutamente seminale di cristallina musica AOR. Un disco perfetto in ogni sfaccettatura e contenente la smash hit "All American Boy" coverizzate poi persino da Van Stephenson. |
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Starship - No
Protection (1987). Fantastico
capolavoro targato 1987 della sereie "AOR in movies". Indubbiamente il
miglior disco degli Starship insieme al successivo Love Among The Cannibals.
Grandissimo il duo di cantanti composto da Mickey Tomas e Grase Slick.
Tra i musicisti coinvolti nel disco troviamo ancora una volta l'insuperabile Alan Pasqua e Bill Cuomo. |
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Strangeways - Walk
In
The Fire (1989).
Il
precedente e comunque spettacolare Native
Sons aveva numerose
reminescenze Journey ed era considerato a tutti gli effetti un
capolavoro dell'AOR europeo dalla critica dell'epoca. Walk In The Fire
fu un disco maturo e caratterizzato da scintillanti keys dove la band
riuscì addirittura a migliorare quanto di già ottimo
espresso nel superbo Native
Sons. |
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Survivor - Vital
Signs (1984). * Vital Signs è
l'inizio di quella fantastica trilogia della perfezione dell'AOR, la
trilogia dei
Survivor. L'entrata di Jamison è determinante ai fini
dell'innalzamento qualitativo della band. La struttura "guitar/keys
oriented" di questo disco segnerà la storia del genere
caratterizzando una miriade di band e produzioni degli anni a venire.
Le canzoni che compongono questo album sono ancor oggi leggenda.
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Survivor - When
Seconds Count (1986).
La magia firmata Survivor
continua con questo stratosferico platter contenente,
probabilmente, una delle canzoni più belle dell'intera storia
di questa musica: "Rebel Son".
Ma il resto del disco non è certo da meno. Un lavoro
sognante, più meditato rispetto al precedente, ma di pari ed
indiscusso valore. Il successivo e fantastico Too Hot To Sleep completerà questa meravigliosa trilogia. |
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Sweet Comfort Band
-
Perfect Timing (1983). Prodotto
dai fratelli Dino e John Elefante (garanzia assoluta di
qualità), i "christian heroes" Sweet Confort Band danno alla luce
uno dei massimi capolavori di AOR cristiano
nella Golden Era
dell'AOR music. Un disco pieno di componimenti elaborati quanto
efficaci nel loro impatto emotivo sempre profondamente emozionante ed
avvincente. |
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The Ladder (1986). Clamoroso ed unico album dei The Ladder. Hi tech AOR di pregevolissima fattura, prodotto in maniera eccellente. Canzoni come Time Soldier, Daydreams At Night e Dancing In The Dark entreranno nella storia del genere, ma è tutto il disco ad essere composto da assolute hit songs. |
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Toto - IV (1982). Airplay dimostrò quel teorema del connubio tra Westcoast e AOR che i primi 2 dischi dei Toto avevano teorizzato, Turn Back, J. O'Banion, All dressed Up ne esaltarono la formula vincente, ma fu IV
dei Toto a proiettare questo genere nell'olimpo delle grandi vendite
creando un'onda di notorietà che darà all'AOR quella linfa vitale di
cui ha beneficiato per anni ed anni. Fantastica l'interpretazione vocale di Kimball. | |
Toto - Isolation (1984). Il loro
precedente disco, "IV",
fu certamente
l'album che li consacrò nell'universo del Westcoast/AOR, mentre con il
precidente "Turn Back" si proseguiva diligentemente il lavoro iniziato
dagli Airplay. Ma fu con con Isolation che i Toto perfezionarono la loro proposta creando un disco di
incredibile e fantastica AOR music che penso non abbia bisogno
di
alcuna presentazione. Grandissimo l'apporto vocale dell'impeccabile Fergie Frederiksen. |
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Tommy Shaw -
Ambition
(1987).
Quando
nel 1983 gli storici Styx si sciolgono il loro cantante/chitarrista T.
Shaw intraprende la carriera solista. Dopo due buoni album, nel 1987, con la
collaborazione di Terry Thomas, Shaw da alla luce "Ambition", disco in cui raggiunge la più grande prestazione vocale
della sua incredibile carriera ed innalza così questo lavoro nella cerchia
dei capolavori dell'AOR più belli della storia del genere. |
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Van Zant - Van
Zant (1985).
* Se
dovessi
sostituire ai primi 3 posti della mia classifica personale un gruppo
tra I-Ten, Survivor o Magnum, lo sostituirei con Van Zant (il suo
tocco è unico). Il disco, pur contenendo una delle più
muscolari Heavy Metal song della storia, I'm A Fighter, è un
incredibile concentrato di AOR
gems (presente anche una cover dei mitici R.P.M.). Un
lavoro assolutamente magistrale. |
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Van Stephenson
- Righteous Anger (1984). Unoi dei
compositori più geniali quanto sottovalutati di tutta la
storia rock americana. Van Stephenson oltre ad aver
collaborato
con moltissime band (Giant, Signal, ecc...) poteva vantare
nel
suo curriculum due delle massime opere dell'AOR: Righteous Anger (un
disco tanto seminale quanto artsticamente bellissimo) e lo
splendido Suspicious
Heart (dove
addiritturà riuscì a superare i fasti di questo album). |
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Van Stephenson
- Suspicious heart (1986).
* Semplicemente uno
dei dischi più belli della storia di questa musica. Un lavoro
brillante, magistralmente arrangiato e sal songwriting senza un minimo
o microscopico punto debole. <<Van punta ad un impatto più
anthemico dei brani (...) mentre
la sua splendida voce sarà parte fondamentale di questo
fantastico dipinto musicale>>. Dalla mia review
su queste pagine. |
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Wagner, Jack
-
All I Need (1984). Jack
Wagner, eccellente cantante nonchè attore di professione, scala
la vette più
importanti dell'AOR grazie al suo debutto discografico All I Need.
Supportato da musicisti del calibro di Michael
Thompson, All
I
Need resterà il disco assolutamente più rilevante
-
nonchè uno dei dischi più belli di AOR "made in USA" - della carriera
di questo carismatico frontman. |
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Walsh, Brock
-
Dateline: Tokyo (1983). Con il supporto di artisti del calibro di Steve Lukather e Jeff Porcaro, Walsh Brock, noto produttore, si cimenta nella composizione del suo primo disco solista. Il risultato è un capolavoro di Westcoast/AOR scandito da brani leggendari come l'epica e fantastica "After The Lights Go On". Il disco fu rilasciato, purtroppo, solo per il mercato giapponese. |
Autore:
Vincenzo Ferrara
Data pubblicazione: 01/09/2007