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Intervista: Joe Lynn Turner

Turner è stato, negli anni 80, una delle più grandi voci della storia della musica Hard'n Heavy. Nei Rainbow, alla corte di Malmsteen, nei Deep Purple, ovunque sia stato ha contribuito alla creazione di dischi splendidi grazie alla sua voce bellissima. Vediamo cosa ha da raccontarci con un rapido excursus sulla sua storica carriera.


     

 

 

Vincenzo: Turner prima di tutto è un grande onore intervistarti. Penso che tu sia uno dei migliori cantanti nella storia della musica Hard Rock. Parlaci di come è nata la tua passione per il canto

Turner: Sono cresciuto in una famiglia di musicisti. Mio padre cantava ed ogni volta che stavamo insieme c’era sempre gran cibo, vino e una gran quantità di canzoni! Ho comiciato a suonare accordi da bambino ma realizzai dopo che ciò non era molto sensuale così impugnai seriamente la chitarra e ottenni il mio primo concerto a pagamento all'età di 9 anni. Suonai "Twist and Shout" più e più volte per qualche festa di ragazzini. Più tardi lavorai con i Filet of Soul e affinai le mie abilità Rock and Blues e successivamente formai gli Ezra che era principalmente una cover band che suonava numerose canzoni di artisti che ammiravo come Deep Purple e Jimi Hendrix. Il vero unto di svolta per me giunse quando andai al Madison Square Garden di New York per vedere i Grand Funk Railroad. Quando vidi Mark Farmer cantare veramente con quella sua incredibile passione e professionalità e conobbi la via che intraprese, fu allora che realizzai di voler diventare una rock star e il resto è storia!


Hai collaborato con molti artisti nella tua carriera, parlament eun pò.

LOL io potrei scrivere un libro riguardo la mia carriera solista. Nel 1984, quando Blackmore riunì i Deep Purple, io ebbi il tempo di lavorare al mio primo album solista, Rescue You, prodotto da Roy Thomas Baker. Il prio singolo, Endlessy, diventò una hit in radio e su MTV. Dopodichè sono stato imprigionato come session men per molti artisti, ho lavorato con Yngwie Malmsteen, sono entrato nei Deep Purple e poi ho ritrovato me stesso riprendendo la carriera solista nella metà degli anni 90. Dal mio primo disco solista ho rilasciato altri 9 lavori e ora ho il nuovo "Live In Germany" che uscirà ad Ottobre per la Frontiers e che è composto da me e da ragazzi provenienti dagli Stati Uniti e dei quali mi sono avvalso in molti miei concerti solisti. Non ho mai fatto un album live solista...questa è la prima volta in assoluto. Così, spero che ai miei fans piaccia.


Considero il tuo album solista, "Rescue You", uno dei migliori dischi della storia dell'A.O.R.. Cosa ne pensi?

E' un fantastico onore, grazie. Ringrazio umilmente tutti per aver apprezzato il disco. Fu un lavoro definitivo, da un punto di vista sonoro, della musica della metà anni 80 prima dell'avvento delle hair band di picco. Non eravamo propriamente un gruppo di hair hard rock. Eravamo molto più melodici, orecchiabili, commerciali. Come disse Jimi Hendrix una volta: "Non c'è nulla di male ad avere le vostre canzoni suonate su un juke box".


Io lo considero un vero classico della musica A.O.R.. Tu invece musicalmente come lo consideri?

Grazie per le gentili parole. Sono d'accordo con te. Il disco fu un ottimo lacoro e la casa discografica investì moltissimi soldi in promozione al tempo. Penso che il disco avrebbe potuto generare un sacco di hit singoli in più. E' un grande motivo di rammarico che ho nei confronti di disco, avrei voluto comunque che fosse stato promosso in modo più esteso ed efficace.


Concentriamoci sulla tua carriera con Malmsteen e su un disco come Odissey. Cosa mi racconti a riguardo?

Fu uno dei suoi successi commerciali più importanti di sempre e certamente il disco commercialmente di maggior successo fino a quel momento. Penso che quel disco fu un lavoro brillante e ciò perchè Yngwie e io collaborammo in maniera perfetta. Abbiamo lottato e talvolta eravamo in disaccordo, ma dal fuoco viene l'acciaio e il risultato fu sorprendente. Facemmo un tour di successo, suonammo in diversi show in Russia (tutti sold-out) e pubblicammo un album dal vivo, nonché un video del concerto dal vivo. Fun davvero un peccato che non potemmo continuare e produrre un secondo album da studio. Tuttavia ho lavorato successivamente con Yngwie per la sua "Inspiration" altro album eccellente...un disco che ha molti eccellenti musicisti all'interno.


Riguardo la tua carriera con i Deep Purple, considero il disco "Slaves And Masters" come uno die migliori lavori della band e uno dei più grandi album Hard Rock del tempo. Parlami di quel periodo e di come entrasti nella band.

Loro diedero audienza ed ascoltarono davvero un gran numero di grandi cantanti ma credo non tanto da trovare la solizione giusta. Quindi penso che Ritchie suggerì il mio nome. Pensai inizialmente che la band fosse impazzita quando quando mi chiamò tuttavia andai dino a Vermont per l'audizione, attraversai la stanza e cominciai a cantare canzoni che già avevano cominciato a scrivere. Tutto sembrò andare per il meglio e mi fu offerto il lavoro. Ti ringrazio per i complimenti riguardo "Slaves And Masters" e credo che attualmente Blackmore lo consideri uno ei suo favoriti dischi dei Deep Purple. Noi andammo in tour in una parte del mondo dove nessun artista voleva andare a causa della Guerra del Golfo e l'audience fu molto riconoscente di ciò. Giusto ora, come ti sto facendo questa intervista, io sto facendo i bagagli per l'Iraq e il Kuwait (con i Bug Noize)...e sto andando lì per esibirmi per le nostre forza multi nazionali in un'altra zona di guerra ma io non vedo l'ora di suonare nel deserto e far dimenticare almeno per un momento la guerra ai nostri soldati. Suonerò qualche canzone dei Deep Purple-


Io sono un amante della musica non compressa (CD ed LP, preferendo il CD)...ma il nuovo mercato musicale è orientato verso gli MP3 e la musica digitale compressa. Cosa pensi di questa direzione del mercato dove spesso la qualità è la cosa meno importante?

Sono assolutamente d'accordo e tu hai ragione. Il vinile ha un grandissimo suono e rispetto al CD ha un qualcosa del passato. I download sono da un punto di vista sonoro secchi e non hanno l'impatto che ha il vinile. Tuttavia sono stato informato che c'è un piccolo ritorno al vinile e questo è buono. Tuttavia è difficile viaggiare con un LP e i lettori MP3 e gli I-Pod hanno reso la musica facilmente trasportabile. I più giovani non comprano vinili. Tuttavia molte persone ammettono che ascoltando musica non compressa si ascoltano cose che non vengono udite nella musica compressa.


Da esperto musicisti cosa pensi della scena musicale odierna specie se comparata con quella degli anni 80?

Non si puJoe Lynn Turnerò comparare alla scena odierna. Gli anni 80 erano fiorenti di una grandissima carietà di stili di rock...tutto dalla New Wave a Punk al Thrash alle Hair Band era rock. Le rock star erano anche un enigma perchè non c'era Internet che rendeva ogni cosa così accessibile. Attualmente ci sono ancora buone band lì fuori, la situazione sta andando meglio grazie ad artisti che riescono ancora a scrivere buone cose ma non penso che una decade come quella degli anni 80 si ripeterà mai.


Joe parlami dei tuoi progetti futuri.

Penso di aver già menzionato il mio live CD. Sto anche lavorando su un secondo disco, seguito di "Sunstorm". Se ti piace il sound melodico di Rescue You e il primo album Sunstorm, apprezzerai anche il seguito..


Joe un pensiero finale per tutti i lettori italiani.

Voglio venire in Italia per fare qualche show dal vivo e non capisco il motico perchè ci voglia così tanto tempo! Prego di dare il mio meglio ai leali fans lì! Come tu saprai sono un purosangue italoamericano e sono molto fiero delle mie radici italiane. E' un paese splendido e sede della Frontiers, la mia casa discografica europea. Mando il mio affetto a tutti!

joe lynn turner.


Intervista eseguita da Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 26/09/2008

Per leggere la versione in lingua inglese clicca qui.