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Intervista: Dakota (Jerry G. Hludzik)

E' con grande onore che inauguro questa sezione con un'intervista a dir poco storica. Hardnheavy.it non è una webzine, è una rubrca musicale, piccola, molto piccola. Non ricevo promo, non ho contatti con etichette, non li ho mai chiesti perchè non mi interessano. Non troverete mai tonnellate di recensioni di gruppi sponsorizzati di turno, nè banner pubblicitari, nè forsennate corse alla ricerca di lettori. Nulla di tutto questo. Ma una cosa su questo sito si può trovare: semplice e disinteressata passione per questa splendida musica. La passione, una carta che si è rivelata ancora la più vincente di tutte e che ha portato su queste pagine nientemeno che Jerry G. Hludzik, leggenda vivente dell'AOR music, a concederci una fantastica intervista. Jerry, mente dei Dakota, non è mai stato intervistato in Italia.


     

Vincenzo: Jerry innanzitutto è un grandissio onore intervistarti per me e per tutto Hardnheavy.it. Considero i Dakota come una delle band più importanti per il movimento AOR e Westcoast in USA. Parlami delle origini della band.

Jerry: il mio viaggio comincia nel nord-est della Penmsylvania (USA) con una band chiamata The Buoys (1971, Scepter Records). Avevamo un singolo da un milione di copie vendure chiamato "Timothy" scritto da Rupert Holmes (Escape "The Pina Colada Song") presumibilmente  riguardo il disastro della miniera a Northeastern (Pa) durante il quale avvennero episodi di cannibalismo. Bil Kelly ed io eravamo entrambi chitarristi e cantanti della band. Kelly si mise in evidenza cantando proprio su "Timothy". Questa canzone entrò in chart nella billboard statunitense tra le prime 20 posizioni il 16 maggio del 1971. Anni dopo, nel 1979, "Give Uo Your Guns" dallo stesso album fu rilasciata dalla EMI olandese e finì in quinta posizione in Europa. Anche questa canzone fu scritta da Rupert Holmes. Kelly ed io andammo in Olanda per promuovere il brano, partecipendo a programmi radio e televisivi, uno dei quali fu il popolare "Top of the Pops". In Olanda quella canzone tutt'ora è ancora nelle prime 50 hit di ogni tempo! Nei 70 girammo molto insieme a gruppi come Pure Prairie League, Nitty Gritty Dirt Band, Grass Roots, Sha Na Na, Frank Zappa e Delaney and Bonnie Bramlett  giusto per nominarne alcuni.
Passammo alla Polydor Records nel 1972 con produttore Ruper Holmes. Rilasciammo due singoli e registrammo un LP a tutt'oggi mai rilasciato. Anni dopo lavorammo anche su un ulteriore progetto e avemmo come produttore un compositore e direttore molto ricercato: Michael Kamen (New York Rock’in Roll Ensemble CBS records - 1970). Michael era ben conosciuto per i suoi lavori nei film dove componeva musica pop e rock e per le sue collaborazioni con artisti come i Queen o Clapton giusto per citarne alcuni. Anche di recente, nel 2002, lui partecipò al "Concert for George Harrison" come direttore d'orchestra. Michael sfortunatamente è scomparso nel 2003. Cinque mesi prima noi gli parlammo...non avrei mai immaginato che quella sarebbe stata la nostra ultima conversazione. 
The Jerry-Kelly Band (1978 CBS/Epic Records). Kelly ed io finalmente lasciammo i The Buoys per formare la The Jerry-Kelly Band. Grazie al lavoro di un amico di vecchia data, Michael "Dad" Stahl (che lavorava per la Clair Brothers Audio, occupandosi  di mixing per la band Chicago), il batterista Danny Seraphine e Hawk Wolinski, tastierista dei Rufus, ricevettero un demotape proprio da Michael e ci sottoscrissero alla CBS Epic Records per registrare "Somebody Else's Dream", il primo ed unico albuml dei Jerry-Kelly, nel 1978. Su questo disco cantarono e suonarono membri dei Chicago. A 30 anni di distanza a fine anno ci potrebbe essere un progetto a nome di Jerry-Kelly che moltissimi fans smbranono davvero volere!!
Dakota (1980 CBS/Columbia Records). La The Jerry-Kelly Band si spostò alla CBS/Columbia e noi cambiammo nome in occasione del nostro lavoro del 1980, intitolato, come la band, Dakota. Questa release ci procurò una hit regionale chiamata "If It Takes All Night", ma che nella billboard nazionale finì in posizione 78. Michael Stahl ora stava lavorando  con i Queen che erano in tour di supporto al disco "The Game". Michael riuscì nella sua "magia" ancora una volta ed i Dakota ebbero l'approvazione per essere la band di apertura in un tour di 35 date. Tutto ciò fu molto divertente...suonavamo per esaurire 20.000 posti a sedere nei locali notturni. Era un periodo grandioso per il decadente Rock 'n roll. Potrei raccontarti  una grandissima quantità di storie da strada, ma non voglio!!!!


Jerry quali sono state le tue principali influenze musicali?

Molti artisti nel corso degli anni ma, quando non ero più un bambino e  mi misi ad imparare come suonare la chiatarra, i Beatles esplosero sulla scena. Non dico altro. Canzoni scritte brillantemente con splendide armonie!!! Fu subito amore. 


Parlami del tuo lavoro preferito dei Dakota e degli ultimi progetti in studio.

Davvero non ho un lavoro preferito. Abbiamo fatto progetti a New York, Los Angeles come in Canada. Amo tutto quel processo creativo che va dallo scrivere al comporre e al registrare. Ero sempre in uno studio di registrazionecon con i miei colleghi ed era sempre il luogo dove volevo essere...Tempi magici! L'ultimo progetto in studio, "Deep 6", potrebbe essere uno tra i miei lavori preferiti se dovessi scegliere. Quel disco è stato un lavoro di grande amore durato un anno e mezzo che mi ha davvero possseduto! Fui felice quando fu completato e contento per la sua uscita. Con questo progetto scegliemmo di tornare ad uno stile orientato agli 80, ciò vuol dire che "Deep 6", per certi versi, potrebbe anche essere paragonato a "Runaway". Potrebbe facilmente essere considerato come il reale seguito di quel disco per le nuove canzoni contenute (che penso siano almeno buone come quelle di Runaway se non migliori), così come per l'esecuzione e la produzione. Inoltre, come avvenne su Runaway e sul progetto Little Victories (2000 king records Japan), il cantante dei Chicago Bill Champlin canta le backing vocald su "Back To Me". 


In Italia ed in Europa i Dakota sono considerati una classica band di Westcoast/AOR. Infatti io ho inserito il disco Runaway nella classifica di Hardnheavy.it sui 100 album più belli della storia del genere. Cosa pensi a riguardo?

Spendemmo circa 6 mesi nello studio di registrazione di Los Angeles con il nostro produttore Danny Seraphine (Chicago) e con un ingegnere dal come di Humberto Gatica...da questa collaborazione ottenemmo una grande fedeltà sonora per il nostor lavoro. Lui fece una grandissima registrazione audio. Grazie Hummiel!! Io sono lusingato (ed ho apprezzato la menzione di capolavoro) dal fatto che dopo tutti questi anni molte persone ritengono che Runaway sia una gemma! Mi piacerebbe venire in Italia per suonare.


Io sono anche curioso di sapere come tu personalmente consideri la musica contenuta in un disco come Runaway (che io considero un capolavoro AOR).

Si, io concordo con te riguardo il suono dei Dakota nel definirlo Album Oriented Rock e WestCoast. Noi lo producemmo proprio in quella direzione artistica. Questo era il nostro sound agli inizi. Sento che se avessimo avuto più di una spinta dalla nostra casa di registrazione per ciò che riguarda la promozione, i Dakota  sarebbero entrati nelle case di tutti. Ancora oggi, a moltissimi anni di distanza da allora, abbiamo una larghissima frangia di fans per tutto il mondo nonostante questo fatto. Io sono grato per tutte le affabili parole provenienti dai fans ogni giorno da tutte le parti della terra riguardo la nostra musica e come essa tocca il loro spirio. Per questo motivo sono fiero di fare ancora quel che faccio!


Jerry tu che sei un esperto musicista, cosa pensi delle attuali tecniche di registrazione di un disco e della scena odierna?

Molti artisti questi giorni sono esattamente un prodotto della tecnologia e un appariscente produttore può correggere ogni cosa!! La maggior parte di loro non suona nè canta, hanno giusto gli occhi candidi. Tutto fumo e specchi! Fai la tua professione onestamente, non imbrogliare i tuoi fans!


Io sono un amante della musica non compressa (CD ed LP, preferendo il CD)...ma il nuovo mercato musicale è orientato verso gli MP3 e la musica digitale compressa. Cosa pensi di questa direzione del mercato dove spesso la qualità è la cosa meno importante?

Io ho una relazione di amore e odio con l'industria odierna. Amo la convenienza della registrazione digitale per un demo da studio casalingo, ma io rimango un amante dell'analogico. Anni fa quando vedevi uscire una registrazione su una major era sempre un evento speciale. Ora tutti nel loro garage possono dire di star rilasciando un nuovo CD. Ciò può essere una cosa positiva come può essere una cosa negativa, certamente non è più speciale come un tempo.
C'è qalcuno sotto i 30 anni che attualmente possiede un impianto stereo hi-fi?? Io ne dubito! Odio l'MP3 e l'Ipod perchè hanno davvero mandato in rovina ogni cosa.  Le orecchie dei ragazzini crescono con tutti quegli apparecchi compressi! Non si può battere il calore dell'analogico con prodotti a basso costo. Io prendo il mio vinile vergine (con nessun graffio), un buon giradischi e lo ascolto ogni giorno della settimana!!


Jerry parlaci dei prossimi progetti dei Dakota.

Al momento sto lavorando su un progetto solista. Spero che possa uscire nel mezzo dell'estate 2008. E' in lavorazione anche il progetto solista di Rick Manwiller, un tastierista dei Dakota.  Mentre un nuovo progetto in studio dei Dakota è previsto per fine anno. Cominceremo le registrazioni a Giugno prossimo.


Dove si possono comperare i dischi dei Dakota attualmente?

Sella sezione merchanside del sito dei Dakota: www.dakotajerrykelly.com. Veloce e facile con un account paypal!


Jerry un ultimo pensiero pertutti i lettori di questo sito...

I Dakota apprezzano tutte le affabili parole che ricevono dai nostri fans per telefono, via email e tutte le recensioni sui siti web che mantengono questo stile di musica vivo. Lavoriamo davvero duramente per creare la musica che pensiamo i nostri ascoltatori vorrebbero gustare. Sembra che ad ogni positivo feedback che riceviamo io abbia effettivamente visto giusto il più delle volte e, di conseguenza,  anche noi stessi facciamo bene la nostra parte per tenere vivo tutto ciò.
Ora spero che questo sia solo l'inizio di una lunga corsa insieme per Hardnheavy.it e i Dakota!
Ti ringrazio Vincenzo e ti auguro tutto il meglio possibile..

Jerry G. Hludzik - DAKOTA.


Intervista eseguita da Vincenzo Ferrara.
Data pubblicazione: 20/01/2008

Per leggere la versione in lingua inglese clicca qui.